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Studenti-atleti, gli allenamenti non tolgono spazio allo studio

Le interviste ai ragazzi dell'itas Garibaldi di Roma

ROMA  – Anche quest’anno il Miur ha portato avanti il programma sperimentale che coinvolge gli studenti-atleti di alto livello degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Lo scopo è quello di implementare il sostegno alle scuole nella programmazione di azioni efficaci che permettano di promuovere concretamente il diritto allo studio e il successo formativo anche degli studenti che praticano un’attività sportiva agonistica di alto livello.

“Grazie a questo progetto riesco a conciliare la pallanuoto con lo studio”, ha detto Davide Camposecco, giocatore di Serie A2 con la Roma 2007 Arvalia e studente presso l’istituto tecnico agrario ‘Giuseppe Garibaldi’ di Roma. “Non posso più fare a meno dello sport e non voglio terminare il mio percorso di istruzione- ha proseguito lo studente- anzi, uscito di qui voglio segnarmi al corso di laurea in Ingegneria Gestionale”.

Sulla stessa linea di pensiero è Vittoria Marcelli che pratica il Karate ad alti livelli ed ha ottenuto un quinto posto ai campionati italiani assoluti. “Non voglio diventare la migliore, voglio divertirmi e non smetterò mai di allenarmi”. Nel cuore della Marcelli c’era un desiderio, quello di competere alle olimpiadi del 2024 che si svolgeranno a Parigi. A sorpresa però il Comitato Olimpico Francese non ha inserito la sua disciplina nella proposta dei giochi. “Ogni sport dovrebbe avere la possibilità di partecipare alle Olimpiadi” ha commentato, con un po’ di dispiacere, la giovane studentessa e atleta.

2019-03-15T16:31:26+01:00