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Esiste uno Stato senza Corte costituzionale? Gli studenti iterrogano

Aldo Carosi incontra gli studenti dell'istituto "Bonaldo Stringher" di Udine

UDINE – La Corte costituzionale assiste il presidente della Repubblica, o è un organo indipendente? Può esistere uno Stato senza Corte costituzionale? Si può cambiare la Costituzione? Come sono le costituzioni degli altri Paesi? In cosa consistono le pronunce di rigetto? Sono solo alcune domande rivolte dai ragazzi dell’istituto statale superiore “Bonaldo Stringher” al vicepresidente della Corte costituzionale Aldo Carosi, in visita stamane in Friuli per l’iniziativa “Viaggio in Italia, la Corte costituzionale nelle scuole”, partita nel 2018 per avvicinare le istituzioni ai cittadini più giovani.

Prima di rispondere alle domande dei ragazzi, Carosi ha spiegato la differenza tra diritti e diritti inviolabili previsti nella Carta, scegliendo come tema proprio quello dell’uguaglianza nell’accesso alla salute e all’educazione, illustrando i principi cosi’ come codificati negli articoli 2 e 3. Attualizzando le risposte alla memoria più accessibile per gli studenti, il giudice ha spiegato che la Costituzione può essere modificata, ma non stravolta. L’esempio è il referendum proposto nel dicembre 2016.

“L’errore grave fatto nel 2016, oramai si può parlare di errore storico- spiega il vicepresidente- è di aver presentato l’insieme delle modifiche, che prese singolarmente sono perfettamente legittime, come un pacchetto unico: o tutto, o niente. Ha prevalso insomma il principio di precauzionale, usato nella mondo scientifico, che dice che ‘quando non si sa dove si va a parare, è meglio confermare lo status quo'”, conclude Carosi.

2019-03-29T15:58:37+01:00