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Mangiando s’impara, dall’orto sinergico alla sostenibilità ambientale

ROMA – Stagionalità di frutta e verdura, variabilità dei prodotti offerti dalla terra nei diversi periodi dell’anno, genuinità delle coltivazioni e valorizzazione del ciclo della natura attraverso la sperimentazione dell’orto sinergico. Sono questi i temi chiave intorno ai quali è ruotata la lezione della Cascina Global Service a oltre 70 alunni della scuola elementare Alcide […]

ROMA – Stagionalità di frutta e verdura, variabilità dei prodotti offerti dalla terra nei diversi periodi dell’anno, genuinità delle coltivazioni e valorizzazione del ciclo della natura attraverso la sperimentazione dell’orto sinergico. Sono questi i temi chiave intorno ai quali è ruotata la lezione della Cascina Global Service a oltre 70 alunni della scuola elementare Alcide De Gasperi di Roma.

Una scuola davvero particolare perché, grazie alla spinta propulsiva della preside Anna Rava, ai bambini vengono insegnati i principi della sostenibilità ambientale, del benessere psicofisico e della sana alimentazione. Gli stessi principi che l’azienda appartenente al Gruppo La Cascina, da quarant’anni leader nel settore della ristorazione collettiva, promuove in tutte le scuole d’Italia dove eroga il servizio di refezione scolastica.

Filo conduttore fra la lezione dello staff di Cascina Global Service e l’esperienza maturata in questi ultimi due anni dai piccoli della scuola De Gasperi è la creazione dell’orto sinergico. L’agricoltura sinergica si basa sul presupposto, scientificamente confermato, che in natura tutto ha sempre funzionato alla perfezione senza la presenza dell’uomo. Le piante hanno prodotto i loro frutti senza essere accudite e il terreno non ha mai avuto bisogno di concimi per essere fertile.

Coltivare in modo sinergico significa gestire l’orto in modo tale che possa somigliare il più possibile a un ambiente del tutto naturale e lasciare che i suoi abitanti (piante, lombrichi e ogni altro organismo presente nel suolo, dal più grande al più piccolo) cooperino autoregolando la produzione di ortaggi. Non sono quindi più necessari concimi e, soprattutto, prodotti chimici.

Piccole accortezze – come lasciare i resti delle piante coltivate o distribuire uno strato di pacciamatura naturale sul terreno per limitare l’erosione in caso di pioggia e trattenere meglio l’acqua limitando l’evaporazione – sono sufficienti per arricchire il suolo di nutrienti e assicurare al coltivatore piante rigogliose e raccolti abbondanti.

Dopo la breve lezione tenuta dagli esperti di nutrizione della Cascina Global Service, i piccoli alunni delle elementari sono stati coinvolti in stimolanti attività ludico-educative. Per trasmettere loro i difficili concetti di filiera corta, biologico e Km0 e’ stato organizzato un divertente gioco a premi: la tombola degli ortaggi; a ciascuno di loro è stata consegnata una cartella della tombola. Le sei caselle erano rappresentate, però, da un frutto o un ortaggio, rigorosamente prodotti del territorio a filiera corta.

All’appuntamento di questa mattina hanno preso parte: Claudia Pratelli, assessore alla Scuola del Municipio III; Maria Concetta Romano, assessore alle Politiche Sociali del Municipio III; Giovanna Giannoni, direttrice di Direzione Municipio III; Ersilia Troiano, dietista della Direzione socio-educativa del Municipio III; Daniele Belli, responsabile del servizio dietetico de La Cascina; Roberto Mambelli, responsabile del servizio di ristorazione scolastica Municipio III per La Cascina Global Service.

“Ogni giorno ci prendiamo cura del gusto e della salute di oltre 500 alunni della De Gasperi: il nostro lavoro non si conclude servendo piatti gustosi e salutari, ma anche sensibilizzando i bimbi sull’importanza di una sana alimentazione e di corretti stili di vita”, ha dichiarato Roberto Mambelli a margine dell’incontro. “Come in altre occasioni- conclude il responsabile- abbiamo notato che si ottengono grandi risultati coinvolgendo i piccoli in attività extrascolastiche: se sono coinvolti attivamente in progetti come l’orto scolastico, dimostrano di mangiare con piacere anche quei cibi solitamente meno appetibili per loro”.

“Nella composizione dei menù- aggiunge Ivan Perrone, quality manager per il Gruppo La Cascina- abbiamo privilegiato le produzioni derivate da agricoltura biologica, filiera corta e chilometro zero. I vantaggi della filiera corta si evidenziano non solo nella riduzione di fattori legati all’inquinamento e riscaldamento globale (riduzione di trasporto e imballaggi), ma anche alla possibilità di acquistare prodotti locali più freschi e di stagione che non abbiano perso le proprietà organolettiche. È una scelta più sostenibile per l’ambiente, più economica e in grado di valorizzare le realtà locali”.

‘La Lotteria del campo’ e ‘Mangiando si impara’ sono solamente una piccola parte delle tante iniziative ideate dalla cooperativa La Cascina che vanno ad aggiungersi ad altre già realizzate in tutta Italia come ‘I 5 colori del benessere”, ‘L’arcobaleno dell’orto’ e ‘La tradizione locale nelle mense scolastiche’ sviluppati con il supporto delle associazioni attive localmente. 

2019-03-29T15:46:28+01:00