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Un gangster senza scrupoli e glamour. Riccardo Scamarcio è Lo Spietato

L'8,9 e il 10 al cinema con Nexo Digital e dal 19 aprile su Netflix

ROMA – La sua logica è più spietata di lui, assuefatto dalla ricchezza per affermarsi socialmente, stiloso, potente e furbo. Lui è Santo Russo, interpretato da Riccardo Scamarcio, protagonista de Lo Spietato, nei cinema selezionati l’8-9-10 aprile con Nexo Digital e disponibile su Netflix dal 19 aprile

https://www.youtube.com/watch?v=8JdqyaQtmqM

Presentata questa mattina al The Space Cinema Moderno di Roma, la pellicola ripercorre un quarto di secolo nell’universo della mala italiana con Santo Russo: un gangster calabrese cresciuto nell’hinterland milanese che si muove con sfrontatezza e furbizia nella Milano da bere negli anni d’oro della moda, dei soldi facili, dell’arte d’avanguardia e della disco music. Diretto da Renato De Maria, e scritto dallo stesso De Maria insieme a Valentina Strada e Federico Gnesini, il film è liberamente ispirato al libro Manager Calibro 9 di Pietro Colaprico e Luca Fazzo.

L’idea del film mi è venuta anni fa dopo aver letto il libro di Colaprico e Fazzo– ha raccontato De Maria in conferenza- della storia mi hanno affascinato tre caratteristiche. La prima, una crime story con l’andamento classico dell’ascesa-discesa di un gangster completamente fuori dagli schemi. La seconda, l’ambientazione nella Milano da bere degli Anni 80 che mi apparteneva sia per ragioni autobiografiche che generazionali. La terza, il tono comedy del racconto di un personaggio che non riesce a prendere sul serio nessuno, tantomeno se stesso”. E conclude: “Questo film è la realizzazione di un sogno adolescenziale. Io sono cresciuto vedendo i film gangster e leggendo i noir americani. A questo punto mi viene da dire che l’adolescenza non mi è mai passata. Di questo genere mi affascina tutto perché dentro c’è l’azione, la tragedia greca, la storia d’amore e la spettacolarità: aspetti questi che mi hanno sempre affascinato“.

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The Ruthless/Lo Spietato
The Ruthless/Lo Spietato
The Ruthless/Lo Spietato
The Ruthless/Lo Spietato

Il regista insieme agli sceneggiatori è riuscito a riaccendere, trasmettendo la sua passione, la nostalgia degli anni passati. Lo ha fatto riecheggiando ‘Goodfellas‘, con il racconto dei ricordi del suo periodo milanese, con le ricerche negli archivi di Armani e Versace per rievocare la moda del passato e con la lettura di molti numeri ‘vecchi’ di Vogue per ricostruire lo stile delle abitazioni borghesi. De Maria inoltre ha costruito un viaggio divertente e accattivante nei meandri della mala. Questo grazie anche a Riccardo Scamarcio che ha reso il personaggio di Russo esplosivo, seducente, glamour e spietato.

Io e Renato De Maria ci siamo incontrati un anno prima dell’inizio delle riprese– ha raccontato Scamarcio in conferenza- il regista mi ha chiesto di leggere il copione del film e mi ha detto che si trattava di un gangster comedy che faceva qualche riferimento a ‘Goodfellas’. Io ho accettato subito. Il film lo abbiamo girato con entusiasmo in sei settimane con una sola idea in testa: la passione che io e il regista abbiamo per questo genere“. E conclude:È stato divertente interpretare il personaggio di Santo Russo perché mi ha ricordato alcune figure che mi capitava di vedere ad Andria nel periodo della mia adolescenza“.

Tra rapine, sequestri, traffici di droga, riciclaggio di denaro sporco ed esecuzioni a sangue freddo, si fa strada Russo. Ma nella sua corsa sfrenata verso la ricchezza e la soddisfazione sociale, il malavitoso è diviso tra due donne: la moglie, remissiva e devota, e l’amante, una donna bellissima, elegante e irraggiungibile. Due scelte di vita agli antipodi e due opposte facce di sé. Il percorso criminale di Santo è fatto di scelte inevitabili e traiettorie dolorose: chi vive o chi muore, l’amore passionale o la famiglia, il sogno borghese o una vita da Spietato.

Lavorare con Renato e Riccardo è stato bello– ha raccontato Sara Serraiocco che nel film interpreta Mariangela, la moglie di Santo-loro due sono riusciti a creare sul set un’energia pazzesca. Renato è un regista visionario e sensibile. Riccardo, invece, è stato molto generoso perché mi ha aiutata tanto. Sono stata molto contenta e fortunata“.

PERCHE’ VEDERE LO SPIETATO?

  • Riaccende la nostalgia del passato.
  • Per l’interpretazione di Riccardo Scamarcio.
  • Per il suo essere un film ganster a metà tra comedy e action.
  • Per la colonna sonora curata da Riccardo Sinigallia.
  • Per la scelta del cast, in particolar modo di Alessio Praticò. Da Lea di Marco Tullio Giordana a Il Cacciatore di Stefano Lodovichi e Davide Marengo: il giovane attore ha dimostrato di saper ben interpretare ogni sfumatura del personaggio chiamato a rappresentare sul grande o sul piccolo schermo.
  • Per la cura nei dettagli (abbigliamento, musica, macchine, arredamento).
  • E’ un film al tempo stesso assurdo e divertente… quasi irresistibile.

 

Nel cast, oltre a Scamarcio e Serraiocco, Alessio Praticò, Alessandro Tedeschi e Marie-Ange Casta.

2019-04-04T17:11:05+02:00