ROMA – Laboratori, gare di idee, caccia al tesoro digitale, visite guidate per bambini e ragazzi. Workshop di aggiornamento e approfondimento per insegnanti. Ma anche buone pratiche, performance artistiche e installazioni. Tutto ispirato a Leonardo da Vinci. Da oggi a sabato a Castel Sant’Angelo si respirerà il genio di Leonardo Da Vinci per celebrare i 500 anni dalla sua morte, grazie a un’area dedicata alle buone pratiche delle scuole italiane, su progetti ispirati a Leonardo, e un’installazione multimediale sulle sue opere realizzata dall’Istituto Vallauri di Fossano (Cn).
Oltre mille studenti e docenti da tutta Italia saranno i padroni di casa. Ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, che prenderanno parte al ‘Leonardo Junior Hack’, è stato chiesto di immedesimarsi nei panni di Leonardo per scoprire la genialità e la tenacia con cui affrontava le più audaci sfide tecnologiche. Mentre, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado parteciperanno al ‘Leonardo Future Camp’, il laboratorio innovativo sulle discipline Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics), ispirandosi all’opera dell’artista, ingegnere e scienziato. Tutto questo è #FuturaLeonardo, l’iniziativa didattica e formativa organizzata dal Miur dedicata al genio italiano, che oggi ha visto la sua giornata inaugurale alla presenza del ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, e il critico d’arte Vittorio Sgarbi.
“Grazie a questo evento- ha detto Bussetti- i ragazzi saranno sempre più consapevoli dell’importanza di Leonardo per il progresso della nostra civiltà. Il titolo dell’iniziativa, ‘Futura Leonardo’, non potrebbe essere più adeguato: pochi come Leonardo hanno avuto la forza e la capacità di creare il futuro, il nostro futuro, quello del mondo che abitiamo. Le sue idee, lo sviluppo delle macchine, l’utilizzo del disegno e della prospettiva, gli studi ingegneristici sono la base fondamentale per le scoperte scientifiche, industriali e tecnologiche dei secoli successivi”.
“Il 2 maggio 1519 Leonardo ha cominciato una vita nuova- ha aggiunto Sgarbi- che è la vita della nostra anima, della nostra coscienza. È un uomo di talento multiforme e vicino a noi per la capacità di sorprenderci e di rendere utile la natura. Il suo rapporto con la natura è un rapporto demiurgico, come se egli volesse riprodurre il percorso di Dio. Lo fa con l’arte. Quando dipinge la Gioconda dipinge una persona, non il ritratto di una persona. Tutta la sua impresa, spesso non portata a compimento, è proiettata verso il futuro, cioè verso di noi. Noi oggi viaggiamo in aereo e lui aveva immaginato di volare. Leonardo è dunque vivo ed è un grande futurista. Con questa iniziativa il ministro Bussetti ha pensato di far diventare questa giornata una giornata di festa e non un funerale o una celebrazione per una memoria lontana. Dobbiamo parlare ai giovani della forza di Leonardo, della sua presenza fra noi, e spiegare loro che Leonardo ha dubitato di tutto e dubitando di tutto ha capito più di ogni altro e più di ogni altro ha capito il mistero del mondo e l’essenza di Dio”.