MILANO – Un giornale nel giornale per far arrivare l’informazione ai bambini perché le notizie per “i grandi” sono spesso troppo complicate. È questa l’idea degli alunni della classe quinta della scuola primaria ‘Moro’ di Tavernole sul Mella, in provincia di Brescia, che con il progetto “Vorrei una legge che assicuri quotidiani per bambini e ragazzi” sono tra i vincitori di ‘Vorrei una legge che…’, il concorso promosso da Miur e Parlamento nell’ambito delle iniziative di cittadinanza e costituzione ‘Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione’ per l’anno scolastico 2018/2019.
Un nonno e un nipote sono i protagonisti della storia che fa da cornice alla notizia dell’approvazione di una curiosa legge. Per l’esattezza, un disegno di legge con cui i giovani legislatori si immaginano di ‘obbligare’ gli editori dei giornali- pena sanzione pecuniaria- a produrre un inserto speciale, su misura di bambini e ragazzi, che esca almeno due volte alla settimana con i principali quotidiani nazionali. Perché “solo chi è informato può esprimere una opinione”, dice il nonno al nipote, ma i giornali che legge il nonno sono “troppo complicati”, ribattono i bambini. Tutto nasce spontaneamente tra i banchi dell’istituto comprensivo ‘Marcheno’, prima di sapere del concorso, quando – hanno spiegato i giovani ideatori- “all’inizio dell’anno scolastico una nostra maestra ci ha portato a scuola un giornale per bambini. Subito ci siamo incuriositi, abbiamo iniziato a leggerlo e ci è piaciuto molto. Poi, cercando materiale per un progetto sulla Costituzione, le nostre maestre si sono imbattute nel sito del ministero dell’Istruzione e come sempre in queste occasioni abbiamo detto un coro di sì“.
“La cosa estremamente interessante- ha dichiarato alla Dire la docente Mariangela Pezzotti– è che a monte del progetto c’era davvero il piacere di leggere in classe il quotidiano ogni giovedì. Quindi, quando noi abbiamo proposto di partecipare al concorso, l’idea del disegno di legge è venuta come la risposta a una reale esigenza. E infatti ora i bambini continuano a chiedersi e sperare che la loro idea diventi davvero una legge. Insomma, loro se lo aspettano ancora- ha aggiunto la maestra- anche perché, in parallelo al progetto, i ragazzi hanno portato avanti un percorso di studio sulla Costituzione e sui dodici principi fondamentali con tre serate-evento aperte alla cittadinanza”.
Il lavoro, dalle fasi iniziali di ideazione alle fasi finali di revisione, è stato documentato con un diario di bordo e delle illustrazioni, interamente ad opera degli alunni che per i loro meriti saranno invitati alla cerimonia di premiazione nell’aula legislativa di Palazzo Madama il prossimo 27 maggio alle 17.
“Siamo molto emozionati all’idea di entrare in Parlamento- ha commentato Pezzotti– soprattutto ci emoziona l’idea di poterci sedere su quelle sedie che avevamo visto nei filmati, proprio lì dove nascono veramente le leggi”.
Il disegno di legge
Articolo 1 (OBIETTIVI)
1. La presente legge intende offrire ai ragazzi l’opportunità di rimanere aggiornati sui fatti che accadono nel mondo.
2. La presente legge vuole inoltre permettere ai ragazzi di imparare da ciò che gli accade intorno, di apprendere anche “fuori” dall’ambiente scolastico.
Articolo 2 (SETTORE)
1. Le case editrici devono stampare accanto al quotidiano classico, un giornale su misura per i bambini e i ragazzi.
Articolo 3 (SPECIFICHE)
1. Ogni casa editrice si deve impegnare affinché il quotidiano a misura di ragazzo presenti specifiche caratteristiche di formato e scrittura:
a) il giornale deve essere scritto con carattere Verdana, almeno 14, così da agevolarne la lettura anche ai ragazzi con Dislessia;
b) la grandezza del foglio deve essere proporzionata alle dimensioni dei bambini perché possano maneggiarlo con facilità, indicativamente un foglio A3 per due pagine di giornale;
c) ogni numero del giornale deve proporre vari argomenti, e come quelli per gli adulti deve riportare le principali notizie dall’Italia e dal mondo;
d) gli articoli del giornale devono essere affiancati da immagini che possano incuriosire e aiutare la comprensione di quanto scritto;
e) il quotidiano deve essere organizzato in modo chiaro e facile da capire; in un numero ristretto di pagine.
Articolo 4 (TEMPI)
1. Le case editrici dovranno pubblicare il quotidiano per bambini e ragazzi, allegato a quello per adulti, almeno due giorni alla settimana.
Articolo 5 (COSTI)
1. Ogni quotidiano per bambini e ragazzi deve avere un costo calibrato.
2. Il quotidiano per bambini e ragazzi potrà essere venduto con il quotidiano per adulti ad un prezzo aumentato al massimo del 20%, oppure separatamente ad un costo che non superi il 40% di quello del quotidiano classico.
Articolo 6 (PIANI D’AZIONE)
1. Entro tre mesi dall’entrata in vigore della presente legge, le case editrici dovranno iniziare a pubblicare il quotidiano per bambini e ragazzi allegato a quello per adulti.
Articolo 7 (CONTROLLI E SANZIONI)
1. Se le case editrici non rispettano la presente legge verranno richiamate e avranno due mesi di tempo per produrre il quotidiano per bambini e ragazzi.
2. Se alla scadenza dei due mesi non avranno provveduto alla stampa del quotidiano per bambini e ragazzi, le case editrici dovranno pagare una multa di 10.000€.
Articolo 8 (AGEVOLAZIONE FINANZIARIA)
1. Le case editrici non pagheranno l’IVA per l’acquisto della carta impiegata per il giornale di bambini e ragazzi.