Miur, Anci e Lilt insieme per la ‘Giornata mondiale senza tabacco’

Studenti protagonisti della campagna 'Non mandiamo in fumo il pianeta'

ROMA – I rischi per i fumatori sono ormai noti, eppure l’età della prima sigaretta continua a scendere, e nella fascia tra i 13 e i 15 anni, 1 ragazzo su 5 fuma. Il prossimo 31 maggio ricorre la Giornata mondiale senza tabacco, e in occasione dell’evento Miur, Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) e Anci (Associazione nazionale comuni italiani) scenderanno in piazza per far sentire la propria voce sul futuro del pianeta, per riflettere su quanto il fumo possa essere nocivo per la salute della persona, ma anche per l’ambiente.

“Lo stile di vita sano, da solo, non basta: anche le condizioni ambientali, il contesto in cui si vive, hanno un peso per il nostro benessere- ha detto Francesco Schittulli, presidente della Lilt – Ricordiamoci che l’insorgenza del cancro dipende anche dal tipo di aria che respiriamo, così come dalla qualità del suolo dove si coltiva il cibo che mangiamo”. Per trasmettere il valore dello stile di vita sano, quindi, si parte dalla scuola e dai ragazzi, per una grande ‘call to action’ che li vedrà posizionare alle porte degli istituti drappi bianchi con la scritta “Non mandiamo in fumo il pianeta”.

L’azione sarà accompagnata da una raccolta collettiva dei mozziconi che infestano parchi e strade sul territorio, per darne testimonianza il 31 maggio, nel corso di un incontro tra cittadinanza, rappresentanti delle sezioni provinciali Lilt e istituzioni. Oltre ai rischi per la salute, infatti, la produzione di tabacco e’ tra le cause della deforestazione, e i rifiuti tossici della filiera, senza dimenticare i mozziconi gettati nell’ambiente, contribuiscono all’inquinamento del suolo, dell’aria e delle acque. La strada per una scuola ‘smoke free’ è ancora lunga, ma l’impegno dei più giovani può fare la differenza.

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