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Bussetti: “Nuove norme inclusione alunni con disabilità”

ROMA – Passo avanti nell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità: il Consiglio dei Ministri ha approvato lunedì, in via preliminare, un importante provvedimento che interviene per modificare significativamente le nuove norme in materia che sarebbero entrate in vigore il prossimo settembre e che vengono riviste mettendo sempre di più al centro lo studente e le […]

ROMA – Passo avanti nell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità: il Consiglio dei Ministri ha approvato lunedì, in via preliminare, un importante provvedimento che interviene per modificare significativamente le nuove norme in materia che sarebbero entrate in vigore il prossimo settembre e che vengono riviste mettendo sempre di più al centro lo studente e le sue necessità. A partire dall’assegnazione delle ore di sostegno che, d’ora in poi, avverrà anche con il coinvolgimento delle famiglie, fino ad oggi lasciate fuori da questo processo.

Cambia radicalmente l’approccio alla disabilità in ambito scolastico. L’Italia, già all’avanguardia in materia, si allinea definitivamente al principio riconosciuto dalle Nazioni Unite secondo cui la disabilità è tale in relazione al contesto: solo offrire opportunità specifiche ai ragazzi con diverse abilità garantisce maggiore autonomia e una qualità della vita più elevata. Con l’approvazione delle nuove norme, dunque, sussidi, strumenti, metodologie di studio più opportune, saranno decisi, non in modo ‘standard’, in relazione al tipo di disabilità, ma con un Piano didattico veramente individualizzato che guarderà alle caratteristiche del singolo studente.

“Con il provvedimento approvato in Consiglio dei Ministri, che ho fortemente voluto sin dal mio insediamento, facciamo davvero un grande passo avanti- sottolinea il Ministro Bussetti- Abbiamo lavorato in accordo con le Associazioni di settore e l’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica. Il governo ha dimostrato di dare attenzione concreta a questi temi. Siamo passati dalle parole ai fatti. Appena insediato ho subito voluto far ripartire l’Osservatorio sull’inclusione, che era rimasto fermo. Per mesi abbiamo lavorato per raggiungere questo risultato. Ringrazio anche il Ministro Lorenzo Fontana che ha collaborato fattivamente per raggiungere questo importante obiettivo in un clima di costante collaborazione. Tutti i nostri giovani, nessuno escluso, devono essere protagonisti della loro crescita e devono essere messi in condizione di esprimere tutte le loro potenzialità”.

L’intera comunità scolastica sarà coinvolta nei processi di inclusione. Viene rivista la composizione delle commissioni mediche per l’accertamento della condizione di disabilità ai fini dell’inclusione scolastica: saranno sempre presenti, oltre a un medico legale che presiede la Commissione, un medico specialista in pediatria o neuropsichiatria e un medico specializzato nella patologia dell’alunno.

Un cambio di passo che punta ad assicurare la presenza di uno specialista nella patologia dell’alunno. Anche i genitori e, dove possibile, nel caso di maggiorenni, gli stessi alunni con disabilità, potranno partecipare al processo di attribuzione delle misure di sostegno, per superare l’attuale impostazione che prevede una meccanica associazione tra la certificazione data ai sensi della legge 104 e il supporto offerto all’alunno.

Nascono i Gruppi per l’Inclusione Territoriale (Git), formati su base provinciale, ovvero nuclei di docenti esperti che supporteranno le scuole nella redazione del Piano Educativo Individualizzato (Pei) e nell’uso dei sostegni previsti nel Piano per l’Inclusione. I Git avranno anche il compito di verificare la congruità della richiesta complessiva dei posti di sostegno che il dirigente scolastico invierà all’Ufficio Scolastico Regionale.

A livello scolastico opererà, invece, il Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione, composto dal team dei docenti contitolari o dal consiglio di classe, con la partecipazione dei genitori dell’alunno con disabilità, delle figure professionali specifiche, interne ed esterne all’istituzione scolastica che interagiscono con l’alunno stesso, nonché con il supporto dell’unità di valutazione multidisciplinare e con un rappresentante designato dall’Ente Locale. Il Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione avrà il compito di redigere il Piano Educativo Individualizzato, compresa la proposta di quantificazione di ore di sostegno e delle altre misure di sostegno, tenuto conto del profilo di funzionamento dell’alunno. 

GIULIANO: STRUMENTI PER STUDENTI DISABILI AL LAVORO PER I GIT, 450 DOCENTI A DISPOSIZIONE DEGLI ISTITUTI

Una rinnovata alleanza “tra docenti, studenti con disabilità e loro famiglie e comunità territoriale attraverso un cambio di paradigma, una nuova cultura dell’inclusione”. Ne ha parlato il sottosegretario all’Istruzione, Salvatore Giuliano. Oggi presso la sala stampa della Camera, insieme ad Alessandra Maiorino, senatori del MoVimento 5 Stelle, al sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega a Famiglia e Disabilità, Vincenzo Zoccano, a Vincenzo Falabella, presidente di Fish, al presidente Uici Mario Barbuto, è stata presentata “una scuola migliore per gli studenti con disabilità”.

“A brevissimo attueremo le procedure per la costituzione dei Git, i Gruppi di inclusione territoriale”, ha spiegato Giuliano parlando di “450 docenti esonerati dall’insegnamento, che saranno a disposizione delle scuole per far si’ che il progetto di inclusione, mi piace fare riferimento a questo, possa essere redatto con la consapevolezza che le barriere alla totale partecipazione dell’alunno disabile possano essere prese in carico dalla scuola, e dalla scuola prese in carico misure che definiamo facilitatori”. E ancora: “Prestissimo partiremo con gli uffici periferici a fare formazione, poi andremo a fare formazione a livello di singola istituzione scolastica. Questo grazie ai 5 milioni previsti per la misura di accompagnamento”.

Si tratta di una somma che deriva da “aver differito l’entrata in vigore della norma”, dall’1 gennaio all’1 settembre, ha spiegato Giuliano. Inoltre “non tratteremo la disabilita’ solo ed esclusivamente su base di diagnosi medica ma andremo a valutare e a dare maggiori possibilità di inserimento alla persona. Lavorare nel contesto in cui un alunno è inserito”. Per quanto riguarda i fondi, “gli esonerati dallo stare in classe hanno un costo di 15 milioni di euro, al loro posto ci saranno altri docenti”.

Ha poi aggiunto Giuliano: “Con il decreto legislativo sull’inclusione scolastica approvato lunedì dal Consiglio dei ministri gettiamo le basi per una rinnovata alleanza. Il provvedimento, a cui abbiamo lavorato insieme alle associazioni che si occupano di disabilità, mette in campo strumenti concreti per garantire la piena partecipazione degli alunni con disabilità alla vita scolastica, potenziando ulteriormente la capacità inclusiva delle nostre scuole”.

Ha poi aggiunto il sottosegretario: “I nostri istituti disporranno del supporto di gruppi di docenti esperti nell’inclusione e parteciperanno ad attività di formazione che coinvolgano tutto il personale, perché è la scuola tutta a dover garantire un sensibile miglioramento della qualità della vita e del futuro degli alunni con disabilità.

Contestualmente la norma rafforza e valorizza la partecipazione attiva delle famiglie e degli studenti stessi, quando maggiorenni, a questo processo, che deve collocarsi anche nel contesto territoriale più ampio”. L’inclusione “si realizza nella comunità scolastica con il contributo di tutti- ha detto ancora Giuliano- Per questo abbiamo voluto sottolineare il concetto di ‘corresponsabilità educativa’ per valorizzare e dare centralità al ruolo della comunità scolastica.

Il decreto rinnova il patto tra istituzioni, famiglie e territorio senza cui non saremo in grado di rimuovere le barriere culturali all’inclusione delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. Si tratta di una sfida, ma sono convinto che le nostre scuole meritino strumenti per esercitare il loro potente ruolo: cambiare il futuro dei nostri studenti”.

Vincenzo Falabella, presidente Fish, ha detto: “Ancora non ci credo ad un risultato così importante. È stato un grande lavoro” e si è costruita “una reale inclusione. Serve il lavoro di squadra”. Per il sottosegretario Vincenzo Zoccano “è una inclusione reale e non sulla carta”. Fiducioso Barbuto, presidente Uici: “Ci attendiamo tanto da questo governo”. 

2019-05-22T19:16:42+02:00