ROMA – Settimana importante per l’Europa. Iniziano oggi infatti, le votazioni per rinnovare i propri rappresentanti al Parlamento Europeo. Un voto particolarmente sentito perché l’Europarlamento è l’unica istituzione comunitaria eletta direttamente dai cittadini. I primi a partire sono Regno Unito e Paesi Bassi, a cui seguiranno il 24 maggio l’Irlanda, il 25 maggio Repubblica Ceca, Slovacchia, Malta, Lettonia e il 26 maggio Austria Belgio, Bulgaria Cipro Croazia Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Italia Lituania Lussemburgo Polonia Portogallo Romania Slovenia Spagna Svezia Ungheria per un totale di circa 400 milioni di cittadini coinvolti.
In Italia si voterà domenica 26 maggio, con i seggi che saranno aperti dalle ore 7.00 alle ore 23.00.
Elezioni Europee, le curiosità
Il voto è facoltativo per tutti gli Stati membri tranne per Belgio, Cipro, Grecia, Lussemburgo dove votare è obbligatorio. I cittadini dell’Ue voteranno per la nona volta: le prime elezioni a suffragio universale si sono svolte nel 1979, stesso anno in cui in Italia è stata emanata la legge elettorale che regola le europee. Si tratta di un proporzionale puro al quale, nel 2009, è stata aggiunta una soglia di sbarramento del 4%. Per iniziare lo scrutinio, sarà necessario che tutti i Paesi abbiano terminato le operazioni di voto. Lo scrutinio, comunque, inizierà per tutti in maniera contemporanea a partire dalle ore 23.00 di domenica 26 maggio.
Elezioni Europee, che cos’è il Parlamento Europeo
Il Parlamento europeo condivide il potere legislativo e il potere di bilancio dell’UE con il Consiglio dell’Unione europea (i governi dell’UE), svolge un ruolo chiave nell’elezione del Presidente della Commissione europea e garantisce che le altre istituzioni dell’UE agiscano democraticamente. I membri del Parlamento europeo sono eletti negli Stati membri e rappresentano gli interessi dei 500 milioni di abitanti dell’UE. Nel corso degli anni e con le successive modifiche dei trattati europei, il Parlamento ha acquisito importanti poteri legislativi e di bilancio.
Elezioni Europee, ecco come si vota
Per votare è necessario mettere un segno (X) sul simbolo del partito che si desidera votare. E’ possibile esprimere fino a tre voti di preferenza seguendo il principio dell’alternanza di genere: se si esprimono tre preferenze non si possono votare tre candidati dello stesso genere (tre maschi o tre femmine); se si esprimono due preferenze è necessario votare un uomo e una donna. Il non rispetto della regola dell’alternanza di genere comporta l’annullamento dell’ultima preferenza espressa, ma non incide sulla validità del voto. Inoltre, questo sistema di voto non prevede il voto disgiunto, non è quindi possibili esprimere la preferenza per i candidati di un partito e mettere il voto sul simbolo di una lista differente.
Elezioni Europee, quanti deputati elegge l’Italia
Il numero dei parlamentari di uno stato membro è calcolato in base alla sua popolazione: l’Italia, dopo il ricalcolo a seguito della Brexit, eleggerà 76 deputati, cioè tre in più rispetto alle scorse tornate elettorali. L’Italia è divisa in cinque circoscrizioni: Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia); Italia nord-orientale (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna); Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria); Italia insulare (Sicilia, Sardegna).