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Maturità, la seconda prova al liceo ‘Talete’ di Roma

Gli studenti alle prese con il doppio scritto di fisica e matematica

ROMA – Solo alle 14.15 si apre finalmente il portone d’ingresso del liceo scientifico ‘Talete’ di Roma ed escono i primi ragazzi reduci dalla nuova, temutissima, seconda prova di maturità, che quest’anno prevede una combinazione delle due materie caratterizzanti l’indirizzo di studi: fisica e matematica.

Gli studenti dello scientifico si sono dovuti confrontare con dei classici studi di funzione combinati a due problemi di elettromagnetismo: il primo sui fili elettrici percorsi da corrente, il secondo su un condensatore. I ragazzi hanno potuto scegliere di rispondere a quattro quesiti su otto e a un problema su due.

I primi studenti che escono, alla domanda “come è andata?” rispondono sorridenti: “beh, diciamo che siamo sopravvissuti ed è già tanto!”. Se i quesiti di matematica erano abbastanza “fattibili”, il vero spauracchio sembra essere stato il problema di fisica: “fisica, mamma mia che disastro!”, ammette Claudio. Altri studenti invece sono più soddisfatti per la prova ma tutti concordano sul fatto che lo sforzo sia stato molto intenso, e troppo il tempo necessario per elaborare gli esercizi.

Per Flavia è andata meno peggio di quanto pensasse, ma “forse solo perché mi aspettavo veramente l’apocalisse”. L’incubo collettivo, adesso, è il nuovo orale con le celebri ‘buste’. “Ciò che più mi innervosisce dell’esame orale- continua Flavia- e’ che tutto e’ troppo affidato alla fortuna, quindi potrebbe non valutare oggettivamente la preparazione del singolo”.

Anche Claudio, dello stesso parere, ironizza sulla temuta prova finale: “che dire, io mi sento pronto, ma tutto dipenderà, un po’ come nei quiz di Mike Bongiorno, dal sorteggio della busta uno, due o… tre!”. Contro l’ansia da prestazione, per i maturandi l’ironia è sempre un’ottima medicina.

2019-06-20T15:22:18+02:00