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La prima volta dal ginecologo.

Tra tante prime volte nella vita di una donna, ce ne è una che tra domande e paure segna una tappa importante, è la prima visita dal ginecologo! Chi ci è già stato molto probabilmente se la ricorderà ma per chi non ha affrontato questo passo sono tanti i dubbi e i timori che precedono […]

Tra tante prime volte nella vita di una donna, ce ne è una che tra domande e paure segna una tappa importante, è la prima visita dal ginecologo! Chi ci è già stato molto probabilmente se la ricorderà ma per chi non ha affrontato questo passo sono tanti i dubbi e i timori che precedono l’incontro con un ginecologo.

Anzitutto sia che si abbia 14 anni o 20 è naturale che la sola idea di recarsi da un ginecologo provochi imbarazzo visto che la visita ginecologica è tra le più intime che ci sia ed è naturale provare anche paura dovuta al fatto che non si sa bene cosa aspettarsi. Se quel giorno quindi si prova un pò d’ansia non c’è da preoccuparsi, succede a tutte le ragazze!

Non c’è un età ideale su quando recarsi la prima volta, ma è da sfatare il tabù secondo cui bisogna andare soltanto dopo che si sono avuti i primi rapporti. Sarebbe buona norma recarsi dal ginecologo già da dopo il primo menarca (la prima mestruazione); quindi è possibile effettuare una visita anche se si è vergini! In giovane età la visita può essere importante per imparare a conoscere il proprio corpo, conoscere la corretta igiene oltre che per prevenire alcuni problemi. Diventa invece necessario andarci se si hanno alcuni sintomi come per esempio infiammazioni, perdite, oppure quando il ciclo è troppo doloroso o vi sono alterazioni evidenti (ritardi, cicli saltati, ecc…).

Dopo i primi rapporti sessuali è molto importante iniziare ad andare dal ginecologo per effettuare un controllo dello stato degli organi genitali, effettuare un primo pap- test ( che consiste nel prelievo di alcune cellule dal collo dell’utero, per poi analizzarle in laboratorio, utile per individuare alterazioni cellulari o tumorali). E’ fondamentale inoltre, vedere il ginecologo come la persona con cui discutere e pianificare la propria contraccezione, scegliendo il metodo più adatto alle proprie esigenze.

La visita dal ginecologo consiste nell’ osservazione sia dei genitali esterni che interni, il ginecologo pratica la palpazione, introducendo il dito indice (o indice più medio) in vagina e poggiando l’altra mano sull’addome, degli organi (utero e ovaie) per analizzare la loro posizione ed il volume, dopodiché utilizza uno strumento detto speculum inserito in vagina che serve per osservare l’interno della vagina, il collo dell’utero e le ovaie; ed in caso la ragazza non abbia avuto rapporti si useranno strumenti adatti.
La visita può prevedere anche un’ indagine ecografica con sonda sull’addome o transvaginale, il pap test ed infine il ginecologo procede con la palpazione del seno che serve a sentire se vi siano eventuali anomalie. Verrà chiesta una anamnesi familiare, cioè se vi siano state particolari malattie in famiglia, domanderà la data della comparsa delle mestruazioni, l’ultimo ciclo, se regolare o meno, eventuali sintomi.
Il ginecologo, inoltre, potrebbe fare delle domande sui rapporti sessuali, ed è importante poiché potrebbero esserci dei sintomi, come il dolore durante i rapporti sessuali, che vanno discussi proprio con questo specialista per trovare le soluzioni adatte.

Durante la visita si potrebbe provare un certo fastidio o alcune potrebbero sentire un pò male, è molto soggettivo, il segreto sta nel provare a rilassarsi il più possibile cercando di non contrarre i muscoli in modo che tutto venga fatto più velocemente e non sentendo nulla.

Il ginecologo va visto come un alleato della salute femminile, perciò è importante comunicargli i sintomi o le cose che non vanno provando a superare il possibile imbarazzo.
Si può decidere se andare da sole o accompagnate, questo dipende da come ci si sente, e nel caso si decida di andare con la propria madre si può scegliere di non farla entrare durante la visita,  inoltre il ginecologo è tenuto a mantenere il segreto professionale su ciò che non si vuole venga rivelato; infine, ci si può rivolgere ai consultori familiari in cui effettuare una visita gratuita e parlare dei metodi contraccettivi, anche se minorenni senza il bisogno di essere accompagnate dai genitori.

Una volta affrontata la prima visita e rotto il ghiaccio, è importante continuare quest’abitudine e fare le visite una volta all’ anno in assenza di ulteriori indicazioni da parte del medico.


Lo sapevi che…

Circa l’80% delle donne in età fertile presenta nel periodo premestruale modificazioni emozionali, comportamentali e fisiche significative. Al contrario, in una percentuale di circa il 25% tali sintomi sono di entità tale da richiedere il consulto medico per il disagio che provocano. Una corretta alimentazione, lo sport, un buon sonno, diminuire lo stress, possono aiutare a ridurre i sintomi, nei casi più gravi si può ricorrere a terapie farmacologiche da concordare con il ginecologo.

Numerose ricerche confermano che molti giovani soffrono di irritazioni e infezioni alle parti intime provocati da una scarsa o scorretta igiene. Nella zona genitale il PH è molto più acido rispetto al resto della pelle, avendo una funzione protettiva contro i batteri, è perciò consigliato l’uso di detergenti specifici, che rispettino il manto protettivo della pelle e la sua acidità.

Esiste un corrispettivo del ginecologo anche per i maschi, è l’andrologo, il medico specialista che si occupa della salute dell’apparato genitale e riproduttore maschile in tutte le fasi della sua vita.

Dubbi e domande…

Giovanna, 25 anni
Ho deciso di prenotare una visita ginecologica in ospedale e sarò accompagnata da mia madre…
Gue, 16 anni
Ho pensato di fare una visita ginecologica ma mia madre è all’antica e non
voglio assolutamente dirle niente…


In questa divertente scena del film “Nine months” anche la prima volta dal ginecologo quando si aspetta un figlio può essere fonte di preoccupazione…

2019-07-11T11:37:32+02:00