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Catania, gli studenti della Summer School Dire incontrano radio Zammù

Oggi giornata dedicata all'informazione radiofonica

CATANIA – “Radio Zammù è la radio dell’università di Catania. Qui non ci sono speaker professionisti, ma studenti universitari che hanno iniziato a fare radio per passione, da pochi anni”. A raccontarlo, questa mattina ai ragazzi della Summer School Dire di Catania, è stato il giornalista radiofonico Aberto Conti, alla redazione della radio catanese.

Nella quarta giornata del corso di giornalismo, i giovani reporter sono stati ospiti in piazza Università di Radio Zammù, laboratorio studentesco che forma i ragazzi per renderli autonomi nella diretta, voce dell’ateneo e punto di riferimento della comunità catanese.

Gli studenti hanno poi intervistato Conti. “Come nasce il nome della radio?”, ha chiesto Martina e Conti ha spiegato che Zammù è il nome della bibita all’anice che si trova nei chioschi della città: “Volevamo dare un’identità geografica ben precisa alla radio”. Si è parlato, poi, dei diversi modi di fare radio: “Noi ci occupiamo di musica- dice il giornalista- e di notizie che riguardano l’università. Ci sono radio, invece, fatte solo di parole con programmi giornalistici e approfondimenti di attualità, interviste ad ospiti, estratti audio”.

Alberto Conti ha parlato anche del linguaggio radiofonico, breve, chiaro, incisivo che lo caratterizza: “Il nostro è un linguaggio meno ingessato, più informale che guarda ai suoi utenti, anche se il registro diventa formale quando intervistiamo chi riveste un ruolo istituzionale”. Finita l’intervista, i ragazzi hanno lasciato la redazione di Radio Zammù e si sono diretti al monastero dei Benedettini di Catania, sede della facoltà di Lettere e Filosofia, tra chiostri ed architetture barocche hanno scelto le loro postazioni per scrivere i loro articoli e montare i video realizzati.

2019-07-19T11:16:59+02:00