Affascinante e terribilmente inquietante. Il video di uno squalo che salta fuori dall’acqua sta facendo il giro del mondo.
A catturare le incredibili immagini una ragazza di 14 anni, Reagan Snyder, mentre si trovava a pescare con i genitori a La Jolla Cove, in California.
Lo squalo in questione è un mako, presente anche nelle acque del Mediterraneo.
Ma è possibile che gli squali saltino dall’acqua?
Il breaching
Alcuni squali sono in grado di compiere spettacolari evoluzioni fuori dall’acqua, più o meno come i delfini (sebbene non con la stessa grazia).
Questo comportamento, tipico dei cetacei, è noto come “breaching”.
Almeno tre specie di squali ne sono in grado: il mako, lo squalo pinna nera del reef e il grande squalo bianco.
Il motivo del breaching non è del tutto chiaro.
Tra le spiegazione più plausibili, potrebbe trattarsi di un rituale per il corteggiamento, un modo per eliminare eventuali parassiti o per riunire i pesci per la caccia.
Oppure, semplice divertimento.
Il mako
Presente, ma non comune, nel Mediterraneo, lo squalo Mako (Isurus oxyrinchus) è un predatore del mare tanto affascinante quanto pericoloso.
Citato nel 1952 da Ernest Hemingway ne “Il vecchio e il mare”, è una vera star cinematografica: la sua faccia è stata utilizzata da Steven Spielberg per la locandina del film “Lo Squalo” ed è il protagonista del fanta-film “Blu Profondo”.
Si tratta di uno degli squali più veloci del mondo.
Grazie alla sua agilità riesce a raggiungere i 70 km/h, riuscendo a coprire lunghe distanze i poco tempo.
Un caso più famoso è quello di un Mako che percorse 2128 km in 37 giorni.
Bello e affascinante quanto letale.
Il Mako rientra nella rosa dei 5 squali più pericolosi del mondo, insieme al Grande Squalo Bianco, il Leuca, lo squalo Tigre, e il Longimano.
Ogni anno si registrano diversi attacchi all’uomo non provocati, anche se è d’obbligo sottolineare che non siamo le sue prede.
Semplicemente, alcuni squali possono scambiare un uomo per una foca o altri animali di cui si nutrono, e solitamente, si allontanano dopo uno massimo due morsi.
Purtroppo molte volte le ferite inflitte sono così gravi da far perdere la vita alla vittima.