ROMA – L’esperimento di Claudio Baglioni non avrà futuro. Il Festival di Sanremo torna alle origini con una gara separata tra “Big” e “Giovani”.
Mahmood è, quindi, destinato a rimanere l’unico vincitore di una competizione congiunta. Un cambiamento voluto fortemente, come ha specificato la Rai, dal conduttore e direttore artistico Amadeus.
Otto i cantanti in gara nelle “Nuove Proposte”
Così, quest’anno ci saranno due semifinali e una finale. Alla fine saranno 5 gli artisti selezionati per gareggiare durante nella sezione “Nuove Proposte” del Festival, in programma dal 4 all’8 febbraio 2020. Possono iscriversi i ragazzi dai 15 ai 36 anni. Il regolamento ufficiale è stato pubblicato dalla Rai a questo LINK.
La Commissione Musicale -presieduta e formata da esperti del mondo della musica, cultura e comunicazione multimediale- sceglierà, poi, due cantanti tra i vincitori di Area Sanremo. Infine, il vincitore di Sanremo Young 2019 parteciperà di diritto tra le “Nuove Proposte”.
Il Sanremo di Amadeus
Sanremo cambia volto ancora una volta e torna con Amadeus in una versione snellita. I cantanti in gara nella sezione “Big” saranno 20 e non più 24, troppo lunghe le serate della kermesse l’anno scorso. Si aggiunge al regolamento la gara di rivisitazione dei pezzi.
I concorrenti di Sanremo, il giovedì, dovranno scegliere uno dei brani che hanno fatto la storia della kermesse. Come ha spiegato Amadeus a Domenica In, potranno cantarla come preferiscono. La serata contribuirà alla classifica finale e in più servirà “per onorare i 70 anni del Festival”.