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Ecco i vincitori della 12esima edizione ‘Che impresa ragazzi!’

ROMA – Vengono da Verona i ragazzi di Wow Lab che come mission si sono dati quella di raggiungere i bambini negli ospedali e nelle case di cura permettendo loro di fare degli esperimenti scientifici anche al di fuori dei laboratori scolastici. È questa l’idea di impresa che si è aggiudicata la dodicesima edizione del […]

ROMA – Vengono da Verona i ragazzi di Wow Lab che come mission si sono dati quella di raggiungere i bambini negli ospedali e nelle case di cura permettendo loro di fare degli esperimenti scientifici anche al di fuori dei laboratori scolastici. È questa l’idea di impresa che si è aggiudicata la dodicesima edizione del concorso ‘Che impresa ragazzi!’. Studenti che provengono da tutta Italia si sono sfidati su progetti di sviluppo aziendale che trovano una sintesi fra l’educazione finanziaria al mondo dell’impresa e del lavoro.

In analogia al 2018, la cerimonia di premiazione nazionale si è svolta nell’ambito del ‘Mese dell’educazione finanziaria’, a Roma in piazza del Gesù, nei saloni di Palazzo Altieri sede dell’Abi, l’Associazione bancaria italiana presieduta da Antonio Patuelli. Ente promotore e organizzatore è la Feduf, la Fondazione specificamente istituita in ambito Abi al fine di promuovere presso le Scuole di tutta Italia l’educazione al risparmio, con l’impegno diretto e personale della sua direttrice generale, Giovanna Boggio Robutti. È stata lei a introdurre i lavori della giornata assieme ai rappresentanti dei Ministeri dell’Economia e dell’Istruzione, rispettivamente i dirigenti pubblici Viviana Cozi e Fabrizio Proietti.

Ai saluti e alle presentazioni iniziali sono seguite quelle da parte di ciascuna delle 12 classi finaliste, selezionate fra 60 classi totali che avevano presentato degli elaborati, per l’illustrazione dei rispettivi progetti di sviluppo aziendale. Poi la giuria si è riunita per trarre le valutazioni finali e procedere alla proclamazione della scolaresca vincitrice. Una scelta non facile viste le tante buone idee in campo.

Il cassonetto intelligente, degli studenti del liceo Anguissola di Cremona, che differenzia automaticamente i rifiuti convogliati al suo interno. Oppure l’invenzione di Eteco, l’azienda dei ragazzi del liceo Galilei di Firenze, che ha ideato bee light la lampadina high tech con un sensore luminoso che in base alla luce si regola fino a spengersi quando la luminosità della stanza è sufficiente. Arriva invece da Parma, dal liceo scientifico Bertolucci, l’arnia domotica per le api, che permette di controllare la temperatura al suo interno e la produzione di miele. Sempre da Parma arriva anche il Magnetank, una batteria per e-bike molto più resistente di una classica, ma con un peso decisamente inferiore.

Da rilevare come in tutti gli altri elaborati i ragazzi, con il supporto dei rispettivi docenti e di esperti della Giuria e del mondo creditizio, abbiano esposto analiticamente la propria idea di impresa non soltanto in termini narrativi, ma con previsioni contabili e finanziarie annuali e pluriennali e calcolando i vari contributi che con la start up potranno essere attivati da un triplice punto di vista: la creazione di nuovi posti di lavoro, l’immissione sul mercato di nuovi beni e servizi conformi a principi di innovazione sociale, tecnologica e ambientale e, aspetto altrettanto importante per misurarne l’utilità pubblica, il gettito fiscale che sarà procurato allo Stato. I vincitori andranno a Torino dove avranno anche la possibilità di visitare il museo del risparmio.

 

2019-10-04T16:18:20+02:00