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Ho incontrato un uomo meraviglioso e accogliente ma…

Buongiorno,Due anni fa muore in un incidente mio marito che avevo lasciato pochi mesi prima a causa di una relazione sbilanciata e abusiva bei miei confronti.Poco prima di lasciarlo ho incontrato un uomo meraviglioso e accogliente e ci siamo innamorati ma il suo comportamento molto calmo mi faceva venire l’ansia.Ho continuato fino ad oggi la […]

Buongiorno,
Due anni fa muore in un incidente mio marito che avevo lasciato pochi mesi prima a causa di una relazione sbilanciata e abusiva bei miei confronti.
Poco prima di lasciarlo ho incontrato un uomo meraviglioso e accogliente e ci siamo innamorati ma il suo comportamento molto calmo mi faceva venire l’ansia.
Ho continuato fino ad oggi la relazione poiché provo un genuino sentimento di amore ( ricambiato) ma non riesco a trasferirmi da lui fuori dal mio paese perché mi viene L angoscia.
Spesso mi sembra di stare con uno sconosciuto, lo trovo poco stimolante, ho paura, mi sento persa con lui pur amandolo.
Tra l’altro ho anche perso il lavoro dopo quella disgrazie e ora sono da 2 anni in crisi, vorrei stare con lui ma ho L angoscia, non mi sazia la sua presenza, mi fa venire L ansia alternata a momenti in cui sto bene ma mi sento incompleta e soffro. Temo che mi lascerà per via di questo mio comportamento e poiché non prendo la decisione di andare da lui dato che lui lavora mentre io purtroppo no.
Sto facendo una terapia da poco più di un anno ma i miei sintomi si sono solo di poco attenuati.
L angoscia riguardo a lui e questa relazione mi travolgono e mi bloccano.
Se ne può uscire o semplicemente e’ l’uomo sbagliato? E questo sono solo sintomi che mi dicono che non va bene per me? Non so cosa pensare.

Serena, 36 anni



Cara Serena,
difficile poter dare risposte nette alle tue domande conoscendo così poco di te.
Possiamo però provare a fare delle riflessioni insieme. 
Non sappiamo se lui sia la persona giusta per te però sembra che questa relazione ti spinga a stare in uno stagno, ti fa sentire protetta e non sola eppure allo stesso tempo ti immobilizza e non ti porta a progettare.
Forse andrebbe approfondito questo senso di immobilità, di fatica a prendere uno spazio, e probabilmente a lasciarsi andare.
Non se più riuscita a trovare un lavoro? Anche questo senso di frustrazione e precarietà potrebbe incidere tanto sul rapporto. Trasferirti potrebbe voler dire dipendere in tutto da lui? Perderesti tutti i tuoi punti di riferimento? Hai paura di non avere più i tuoi spazi?…
Questo trasferimento sembra che sia per te un segnale negativo ma ci chiediamo anche quanto possa essere difficile riuscire a fidarsi nuovamente di un uomo e dell’amore. Restare separati aiuti a mantenere una situazione sospesa ma vivere la quotidianità di spinge a dover necessariamente riconoscere l’entità del rapporto.
Spesso le nostre paure assumono sembianze diverse e tendiamo a proiettare sugli altri, lati del nostro essere che non conosciamo bene.
All’inizio quando lo hai scelto, da quello che ci racconti, sembra essere stato un porto sicuro mentre il precedente rapporto era conflittuale.
I rapporti vanno costruiti e ridefiniti nel tempo, le crisi sono momenti importante per edificare e cementificare un rapporto o per capire che si hanno obiettivi completamente diversi. Non deve essere stato facile per te dopo la fine del matrimonio, la morte del tuo ex marito rimettere insieme i tuoi vissuti emotivi. Prendi il tempo che ti serve per conoscere le tue resistenze e capire veramente dove ti vogliono portare. Il tuo spazio di analisi ti aiuterà in questo viaggio e ti suggeriamo anche di tirar fuori le tue perplessità rispetto al tuo percorso, perchè sono elementi importanti su cui il terapeuta può lavorare.
Speriamo di essere stati comunque di aiuto.
Un caro saluto!

 

2019-10-09T11:38:34+02:00