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Cosa fare dopo il diploma? In migliaia a Roma per ‘Young International Forum’

Tre giorni per orientarsi nella scelta dell'università e del lavoro

ROMA – Che fare dopo il diploma? Una domanda semplice ma che apre moltissimi scenari possibili; una scelta fondamentale nel percorso formativo di ogni giovane, che inevitabilmente porta con sé incertezze e aspettative, paura di sbagliare e voglia di mettersi in gioco. Per questo fra i ragazzi è forte la necessità di orientarsi meglio nella giungla di prospettive che si apre dopo la fine della scuola superiore. Lo dimostra la folla fitta di studenti, provenienti da tutta Italia, che da questa mattina gremisce gli spazi del Pratibus District di Roma, per l’undicesima edizione dello ‘Young International Forum’, che apre le sue porte fino a venerdì dalle 9 alle 14.

L’evento vuole intervenire su un problema grave del nostro Paese: la mancanza di laureati. Si calcola infatti che, tra il 2019 e il 2023, ci sarà un fabbisogno occupazionale di più di 800mila laureati, a fronte di una penuria di candidati qualificati. Il forum vuole quindi rispondere a questa carenza con un orientamento mirato verso l’Università, il lavoro e l’estero, grazie anche alla piattaforma digitale “LikeFogg”, che presenterà le ultime offerte di lavoro, stage, tirocini e borse di studio.

Perché oltre al numero ridotto di laureati, la condizione lavorativa dei giovani in Italia è aggravata da un altro fardello; sono infatti 3 milioni i cosiddetti ‘neet’, cioè i ragazzi che non lavorano, non studiano e non sono in un percorso di formazione. Durante la manifestazione è stato lanciato l’hashtag #MaipiùNeet, proprio per sensibilizzare la politica, le imprese e la società civile verso un tema ancora troppo sottovalutato.

Oltre ai numerosi stand informativi dei datori di lavoro e degli atenei, italiani e internazionali, sono tantissimi i workshop, le conferenze e le attività in programma. Stamattina si è tenuto il primo convegno dal titolo “Scuola, Università, lavoro: come mettere insieme conoscenze e competenze”, con l’obiettivo di aprire una discussione sulla qualità della formazione che il Paese offre ai giovani. Da tematiche più generali si passa ad informazioni pratiche e concrete nell’area workshop, con interventi di tutoraggio quali “Le informazioni utili alla scelta dell’università”, o “Curriculum vitae e colloquio di lavoro”.

I ragazzi hanno così potuto ascoltare consigli e pareri di esperti del settore per prepararsi al meglio al loro prossimo futuro. Anche se qualcuno si lamenta dell’organizzazione un po’ caotica degli spazi o della mancanza di chiarezza nell’offerta formativa, la maggior parte degli studenti intervistati ritiene che un evento come questo sia fondamentale per diradare le incertezze della loro scelta di vita.

2019-10-10T15:31:01+02:00