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Motherless Brooklyn, sul red carpet della Festa del Cinema con Edward Norton

L'attore e il regista ha aperto la 14ma edizione della kermesse

ROMA – Una storia di potere e di corruzione ma anche della lotta all’illegalità e di un investigatore affetto dalla sindrome di Tourette: è quella raccontata in Motherless Brooklyn – I segreti di una città, diretto e interpretato dall’irresistibile fuoriclasse Edward Norton. Il noir ha aperto la 14ma edizione della Festa del Cinema di Roma, in programma fino al 27 ottobre all’Auditorium Parco della Musica e in altri luoghi della Capitale.

A quasi vent’anni dal suo primo film da regista, Tentazioni d’amore, Norton torna – dal 7 novembre al cinema con Warner Bros. Pictures – con un ritratto ironico e realistico dell’America degli Anni 50 ma che abbraccia tutte le società contemporanee. Al centro del racconto, tratto dall’omonimo romanzo di Jonathan Lethem, c’è Lionel Essrog: un solitario detective privato affetto dalla sindrome di Tourette che si avventura a risolvere l’omicidio del suo mentore e unico amico, Frank Minna (interpretato da Bruce Willis). Armato solo di pochi indizi e della sua mentalità ossessiva, Lionel svela lentamente dei segreti gelosamente custoditi che tengono in equilibrio il destino dell’intera New York. In un mistero che lo porta dai jazz club di Harlem grondanti di gin fino ai bassifondi di Brooklyn e, infine, nei salotti dorati dei potenti mediatori di New York, Lionel si scontra con i criminali, la corruzione e l’uomo più pericoloso della città per onorare il suo amico e salvare la donna (interpretata da Gugu Mbatha-Raw) che si rivela essere la sua stessa salvezza.

È la prima volta che interpreto un personaggio affetto da un disturbo, ha dichiarato Norton in conferenza stampa.Quando si recita la parte di qualcuno che è affetto da una sindrome, bisogna prendersi del tempo per studiare il disturbo e incontrare persone che ne soffrono. Per interpretare Lionel ho fatto miei diversi sintomi propri di chi è affetto dalla sindrome di Tourette“.

L’aspetto più interessante del protagonista, oltre alla sua disarmante e accattivante ironia, è il fatto che non sia stato costruito da Norton con pietismo, anzi: nel film Lionel non è trattato come una persona ‘diversa’ ma come tutti gli altri. In Motherless l’investigatore di Brooklyn condivide però il suo ruolo da protagonista con la musica. Per il suo secondo film, Norton ha scelto degli artisti d’eccezione: Daniel Pemberton con Wynton Marsalis alla tromba e Thom Yorke.

È stato straordinario vedere tutti questi artisti lavorare con interesse e impegno con chi è al di fuori del loro mondo consueto– ha detto Norton- tutti i musicisti inoltre hanno collaborato bene nonostante provengano da generi musicali diversi“.

Il jazz, il genere più in voga a New York negli Anni 50, non è stato solo un piacevole accompagnamento ma anche una liberazione, un conforto e una piacevole sensazione emotiva per Lionel, che è in costante lotta con il suo lato della testa che lui stesso definisce nel film ‘anarchico’.

A comporre il cast di questo film, ben scritto e ben girato, anche Bobby Cannavale, Cherry Jones, Michael Kenneth Williams, Leslie Mann, Ethan Suplee, Dallas Roberts, Josh Pais, Robert Ray Wisdom, Fisher Stevens, al fianco di Alec Baldwin e Willem Dafoe.

Questa sera Edward Norton ha sfilato sul red carpet del #RomaFF14 per la prima del film e domani, 18 ottobre, il tre volte candidato all’Oscar sarà il protagonista del secondo ‘Incontro Ravvicinato‘ con il pubblico per una conversazione approfondita sulla sua straordinaria carriera animato con le clip di alcuni dei suoi memorabili film.

Ecco cosa ci hanno raccontato sul tappeto rosso Edward Norton e Bobby Cannavale:

2019-10-17T22:35:26+02:00