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Uganda, studentessa italiana di medicina: “Qui imparo molto”

Laureanda Bicocca al Lacor Hospital per programma exchange

Gulu (Uganda) – “Un popolo gentile, davvero stupendo che mi ha fatto sentire subito accolta, da quando sono qui c’è sempre stato qualcuno pronto ad aiutarmi”. È Noemi Passarelli, laureanda in Medicina e Chirurgia alla Bicocca di Milano, a parlare dell’Uganda, intervistata dall’agenzia Dire alla fine della seconda giornata di screening nel villaggio di Amuru in Nord Uganda durante la quale, sotto la guida della ginecologa Sabina Luciani del team Afron e del personale locale, ha visitato le pazienti.

Noemi è qui per il programma Exchange e ha scelto il Nord Uganda perché “qui si può imparare molto di più, si lavora senza i comfort ai quali siamo abituati e si può sviluppare maggiore capacita’ clinica perché non possiamo fare una serie di esami per approfondire”.
Una scelta dettata dalla voglia di imparare e mettersi alla prova, di “avere maggiore esperienza per poter tornare un giorno – dice Noemi – con maggiore conoscenze. Finora e’ piu’ quello che ho imparato dal personale locale – sottolinea la studentessa – che quello che ho dato”.

La scelta di Noemi, che tornerà in Italia a novembre, ha creato all’inizio qualche timore da parte dei familiari. “Ma bisogna superarli, è un’esperienza di crescita per me” dice, spiegando che l’Università Bicocca di Milano ha rapporti stretti con l’Uganda: “Molti miei colleghi sono a Kampala, mentre io sono la prima al Lacor Hospital”. A casa, al suo rientro, non appena si metterà al lavoro sulla tesi di laurea, Noemi porterà conoscenze in più. “La gentilezza di questo popolo”, dice, e anche un desiderio di tornare “per restituire tutto ciò che qui le è stato insegnato”.

2019-10-23T15:53:35+02:00