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Marco Polo, il film per raccontare realtà quotidiana delle aule

Girato nell'istituto turistico di Firenze

ROMA – ‘Marco Polo. Un anno tra i banchi di scuola’, è il nuovo film di Duccio Chiarini che racconta senza filtri la vita in una delle tante scuole italiane. Un’operazione che ha unito la professionalità del regista fiorentino con l’intraprendenza del dirigente scolastico dell’istituto ‘Marco Polo’ del capoluogo fiorentino. Ne è uscito qualcosa in più di un semplice documentario ma un’opera cinematografica che ha l’ambizione di portare lo spettatore nelle aule, nella sala insegnanti, nell’ufficio del preside.

“Le riprese del documentario sono durate circa quaranta giorni. Da metà novembre al giorno degli esami di maturità, assieme ai miei collaboratori abbiamo passato una settimana al mese all’interno della scuola- racconta il regista– seguendone vita quotidiana ed incontri pomeridiani ma soprattutto le attività didattiche. Le riprese si sono concentrate su alcune classi che avevo individuato durante un periodo di osservazione in cui mi ero mosso per le aule senza registratori e videocamere. Sapendo che in questo film non ci sarebbero state né interviste né voci narranti, abbiamo cercato sin da subito un assetto di ripresa il meno invasivo possibile decidendo di essere al massimo in tre persone dentro le aule: regista operatore e fonico; spesso siamo stati anche solo in due ed in quei casi ero io stesso ad occuparmi del suono”.

La sinossi del film è entusiasmante: alle porte di Firenze, nel quartiere periferico dell’Isolotto, nascosto in un grande giardino a pochi metri dal frastuono della superstrada, si trova l’istituto tecnico per il turismo ‘Marco Polo’. Ogni mattina 150 professori e 1600 studenti varcano le sue porte per affrontare le sfide con cui la scuola li costringe a fare i conti. Sono le stesse sfide che affrontano ogni giorno milioni di persone nel mondo. Non riguardano soltanto i programmi da insegnare o le nozioni da imparare ma l’essenza stessa dell’educazione, il senso della cittadinanza, il valore dell’accoglienza. Questo film è un viaggio attraverso quelle sfide.

“Questo documentario- spiega il preside Ludovico Arte– prova a raccontare il modo in cui gli insegnanti di oggi cercano di interpretare il loro lavoro e di scrivere, insieme al dirigente scolastico, agli studenti, al personale Ata, un nuovo modo di stare insieme, una nuova idea di comunità. ‘Marco Polo’ è frutto di un anno di lavoro in cui il regista ha vissuto fianco a fianco con studenti e insegnanti, ha respirato la stessa aria, ha condiviso con loro pensieri ed emozioni. Ne è venuto fuori uno sguardo sul quotidiano, lo sforzo di entrare nel cuore della scuola e coglierne l’anima: l’impegno, la passione, la fatica di chi oggi vive in quelle mura. Se vogliamo riflettere davvero sulla scuola, dobbiamo ripartire dalla realtà: per aiutare chi non conosce quel mondo a non essere vittima di pregiudizi e per stimolare una riflessione in chi la scuola invece la vive tutti i giorni ma non ha il tempo per guardarsi allo specchio e riflettere”.

2019-10-25T16:55:17+02:00