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Diregiovani premia la creatività degli studenti, Fioramonti: “Confronto e dialogo con i ragazzi”

Il messaggio del ministro per l'evento a Roma

ROMA – “L’evento annuale dell’Agenzia Dire e di diregiovani.it è un’occasione per quelli che saranno gli adulti di domani di misurarsi sui temi fondamentali della società civile. I diritti umani, l’integrazione, la non violenza, il contrasto al cyberbullismo e alle fake news, la sostenibilità ambientale: se ne parla tanto, ma in superficie, quando invece serve un percorso educativo che aiuti la consapevolezza su queste emergenze”.

Con queste parole il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti, ha voluto salutare la platea di ragazzi venuti da tutta Italia in occasione dell’evento ‘La creatività fa scuola’, che ogni anno fa incontrare il mondo dell’informazione e quello degli studenti. Un appuntamento che questa mattina ha riunito più di 500 studenti nell’auditorium del San Leone Magno di Roma.

“L’Agenzia Dire si sta distinguendo per la sua attenzione a questi temi che disegnano il presente e preparano il futuro. Il giornalismo è anche divulgazione dell’attualità- prosegue il messaggio del ministro– E la chiave da voi proposta per coinvolgere i ragazzi, quella dei ‘giornalisti in erba’, è un modo efficace di avvicinarsi all’informazione. Per imparare a capirne i meccanismi, le logiche, il linguaggio, attraverso lo spirito critico e la libertà di espressione, che sono gli attrezzi di lavoro non solo del giornalista ma del cittadino consapevole”.

Pur non potendo prendere parte all’iniziativa, Fioramonti ha espresso la sua vicinanza ai ragazzi presenti con una lettera:

“Iniziative come la vostra trovano un interlocutore naturale nel mondo della scuola. E l’affiancano, con merito, aiutandola nel formare futuri cittadini responsabili. In questa direzione virtuosa è indirizzata anche l’assegnazione del riconoscimento ‘Ultimi educatori’. Un riconoscimento al lavoro svolto dai docenti e dirigenti scolastici non solo nel preparare i nostri ragazzi con lo studio, ma anche nell’educarli, nell’aiutarli a esprimere le proprie potenzialità e valorizzarle, nel farli crescere come componenti positivi e propositivi della società. Con iniziative come queste- ha concluso– si dà un’opportunità di più di crescita, di confronto, di dialogo ai ragazzi, e un riconoscimento del ruolo di chi li accompagna negli studi. Una società come quella di oggi, interconnessa, ha bisogno di una scuola moderna ma anche di una comunità coinvolta. Che cresce insieme”.

2019-11-08T12:49:25+01:00