Liliana Segre sotto scorta
La senatrice a vita Liliana Segre è sotto scorta dopo le minacce e gli insulti ricevuti nelle ultime settimane sul web. Le dimensioni del fenomeno (riceve quasi 200 messaggi al giorno) e anche lo striscione esposto pubblicamente da Forza nuova contro di lei durante un evento a cui partecipava a Milano nei giorni scorsi, hanno portato i vertici della sicurezza prendere questa decisione, emersa durante il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza che si è tenuto ieri su proposta del prefetto di Milano Renato Saccone. Sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz, dove fu deportata quando aveva 14 anni, Liliana Segre è seguita da due carabinieri nei suoi spostamenti quotidiani e nelle occasioni pubbliche. La decisione, rilanciata dal Corriere della Sera, pare fosse comunque al vaglio da tempo. Intanto, la Procura di Milano ha aperto un’indagine per fare luce sugli insulti: se ne occupa il pool antiterrorismo. Sono oltre 200 i messaggio di odio online che la senatrice riceve quotidianamente.