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800 bambini costruiscono la grande barca dell’accoglienza

Realizzata a Rescaldina (Milano) l'installazione è lunga 7 metri e alta 2

Rescaldina (Milano) – La pace e l’accoglienza hanno i colori dei bambini. Agli 800 alunni delle scuole dell’infanzia e primarie di primo grado di Rescaldina (Milano), aiutati dai piccoli del nido ‘Wojtyla’ e dai ragazzi del centro Diurno Disabili (CDD), è stata affidata la realizzazione della Grande Barca della Pace e dell’Accoglienza.

Sabato 9 novembre, dalle 14.30 nel Bosco della Pace di via De Gasperi sono stati proprio i giovanissimi a ricoprire il telaio della barca con le strisce di compensato da loro colorate e arricchite di messaggi. Il risultato sarà uno scafo variopinto che darà vita ad una grande installazione lunga 7 metri, alta 2 e larga 2,5: la Grande Barca della Pace e dell’Accoglienza.

“Educare ai diritti umani e alla cittadinanza democratica, al rispetto della natura e dell’ambiente, alla partecipazione civile, è un’esperienza significante nel cammino di una comunità- ha sottolineato Vittorina Cottica, vicepresidente di Articolonove l’associazione culturale che ha promosso il progetto e ha coinvolto tutte le scuole cittadine– L’evento al Bosco della Pace ha aderito alla giornata contro i muri della vergogna, organizzata dalla ‘Tavola della Pace’ in occasione del 30° anniversario della caduta del muro di Berlino. Oggi ci sono tanti altri muri che sono invisibili: dai muri della povertà e delle disuguaglianze, a quelli dell’indifferenza, ai muri dell’odio e dell’intolleranza. Oggi più che mai, invece dei muri dobbiamo costruire fraternità, una fraternità universale. Ed è bello che siano proprio i più giovani della nostra comunità a lanciare un segnale chiaro e colorato”.

La scelta del luogo dove posizionare questa Barca dell’Accoglienza non è casuale: il Bosco della Pace, voluto dai bambini delle scuole primarie tre anni fa, è diventato nel tempo il fulcro di tutte le iniziative dell’associazione Articolonove che ha fatto della grande area verde di via Alcide De Gasperi un luogo simbolo di solidarietà e rispetto dell’ambiente. Un luogo di pace che i raid vandalici che si sono ripetuti nel tempo non hanno scalfito. L’installazione più che una sfida all’ignoranza e all’egoismo, è un’apertura al futuro che passa attraverso l’educazione.

2019-11-11T10:57:16+01:00