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VIDEO| Chiara Ferragni a Roma per la premiere di Unposted

Sul pink carpet abbiamo incontrato la regista Elisa Amoruso

ROMA – Dopo l’enorme successo al cinema di Chiara Ferragni – Unposted, il docu-film diretto da Elisa Amoruso debutta su Amazon Prime Video il 29 novembre. Come celebrare al meglio un’uscita così attesa se non con una premiere curata nei minimi dettagli? Pink carpet, palloncini rosa, pop corn e acqua per ogni ospite: il tutto brandizzato con il titolo del documentario sulla vita privata e professionale dell’influencer più quotata del mondo. Per l’evento l’imprenditrice digitale ha indossato un abito nero firmato Giambattista Valli. A sostenerla anche in questa occasione suo marito Fedez, elegantissimo ed emozionato, e il suo team composto da: Fabio Maria Damato (General manager Chiara Ferragni Collection e TBS Crew), Manuele Mameli (Fashion and celebrity glam artist), Luisa Lozupone (Responsabile marketing e comunicazione Chiara Ferragni Collection), Barbara Di Poggio (Personal assistant di Chiara Ferragni alla TBS Crew) e Maria Sheila Miani (Talent e communication team per TBS Crew).

https://youtu.be/AZUCutWUKYE

Unposted: dal successo di Venezia al debutto su Amazon Prime Video

Più di 17 milioni di follower, secondo la rivista Forbes è la prima influencer al mondo nel campo della moda e in pochissimo tempo è diventata un’icona, di stile, di eleganza e di vita. Tutto questo e molto di più è Chiara Ferragni, imprenditrice digitale nonché moglie del rapper Fedez e mamma di Leone. Oggi Chiara è pronta ad aggiungere un altro traguardo alla sua lunga lista di successi: Chiara Ferragni – Unposted. Diretto da Elisa Amoruso, il docu-film sulla vita della trentunenne ha collezionato solo successi dalla sua presentazione all’ultima Mostra del Cinema di Venezia:

L’idea di essere qui a Venezia è l’onore più grande – aveva raccontato la Ferragni con un total look firmato Dior nel corso della conferenza all’Hotel Excelsior – non avrei potuto immaginare neanche nei miei sogni qualcosa di migliore per questo film per presentarlo al mondo. Scoprire di essere stata ammessa alla kermesse è stata una delle gioie più grandi, non era per niente scontato anzi è stata una grossa sorpresa e non ci volevo credere. Quando l’ho saputo ero con i miei amici ed abbiamo subito brindato, è stato meraviglioso, ha raccontato l’imprenditrice ai nostri microfoni.

Chiara Ferragni – Unposted è un documentario che ti emoziona con la visione dei video girati da mamma Marina Di Guardo quando Chiara, Valentina e Francesca Ferragni erano piccole e insieme a papà Marco partivano tutti insieme alla scoperta del mondo accompagnati dal grande amore che ancora unisce questa famiglia nonostante la separazione dei genitori. Ma è anche un film che ti motiva. Era giovanissima quando ha iniziato, in un momento in cui la parola ‘influencer’ non faceva parte del nostro lessico. E oggi, quella ragazza con due grandi occhi azzurri e una determinazione di una tigre in cerca di una preda che in tantissimi criticano è riuscita a creare con le sue forze un impero e a conciliare il suo successo con la famiglia. Lei non è solo un’icona di stile ma anche una grande fonte di ispirazione per le nuove generazioni che cercano di trovare la loro strada. Una menzione speciale va senza dubbio a Fedez, che ha dato al film una grande dose di ironia. A questo proposito, Chiara ha speso delle parole piene di emozione per suo marito, che nei momenti più difficili o di tensione sa sempre come distrarla o tirarle su il morale.

L’idea del documentario non è stata una mia idea – ha raccontato la Ferragni – all’origine, c’è stato un approccio di Netflix però non era il prodotto giusto. Poi è arrivato l’interesse da parte di Rai Cinema e per me è stato un grande onore. Più mi raccontavo tramite i social, più creavo interesse. Le persone erano sempre più interessate a voler sapere di più sulla mia vita personale: qual è stato il mio inizio, come sono riuscita a creare un business che ho adesso fra le mani e da quel momento ho pensato che il documentario sarebbe potuto essere un valido strumento per raccontare a 360 gradi quello che sono in questo momento. Inoltre – continua –  far capire a molti che quello che faccio non è solo fare selfie e pubblicarsi sui social, ma dietro c’è tanto lavoro mio e della mia squadra. Spero che questo documentario possa ispirare tante persone che hanno sogni anche completamente diversi dai miei”.

Per la realizzazione del docu-film, la scelta è ricaduta su Elisa Amoruso. Una regista che da sempre racconta le donne con estrema sensibilità e originalità. “All’inizio ero molto spaventata all’idea di lasciare raccontare la mia storia ad un’altra persona– aveva spiegato Chiara – perché non sapevo come sarebbe potuto essere il risultato e soprattutto è stato strano per me lasciare il potere a qualcun altro perché è da quando ho 16 anni che sono io stessa a raccontarmi tramite internet, i social. Con Elisa, fin da subito, c’è stata una bellissima energia e ha avuto una grande sensibilità: è riuscita a toccare temi molto profondi della mia vita sia professionali che personali e a scavare dentro di me. Mi ha fatto scoprire ancora di più parti di me che non conoscevo. Attraverso la visione dei video che ha girato mia mamma durante l’infanzia – continua – ho capito quanto mia madre sia stata ancora più importante per la mia vita e per la persona che sono adesso. È stata lei ad insegnarmi questo modo di esprimermi davanti alla telecamera”. Su Amazon Prime Video dal 29 novembre, il film racconta il 2018 dell’imprenditrice: il fantastico matrimonio a Noto, la nascita del figlio, essere diventata CEO di entrambe le società che ha fondato, la Tbs Crew e Chiara Ferragni Collection, e l’aumento sempre più rapido e incessante di follower. #Chiaraneverstop è un hashtag che ricorre nei suoi post e si addice perfettamente ai ritmi sempre più incalzanti che Chiara ha affrontato negli ultimi mesi. Il racconto segue le tappe di questa crescita, personale e professionale, scandita dalle stagioni che si susseguono e dalla vita frenetica della fashion blogger più influente del mondo.

Fin dall’inizio – aveva raccontato la regista ai nostri microfoni – ci siamo chiesti quali fossero gli aspetti più importanti da trattare in questo film e ovviamente il primo su cui abbiamo posto l’accento è l’aspetto lavorativo. E poi ci siamo concentrati sull’aspetto personale di Chiara, per creare un’empatia con lo spettatore e quindi svelare chi è la persona aldilà del personaggio e su questo devo dire che Chiara non si è risparmiata in questo”.

2019-11-20T15:37:43+01:00