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Strasburgo, secondo giorno dell’Hack for Global Rights

Il commento degli studenti italiani

STRASBURGO – “Questo è il giorno più difficile perché dobbiamo sviluppare tutto il progetto e dobbiamo essere sicuri di ciò che vogliamo presentare, quindi siamo un po’ nervosetti”. “Nel mio gruppo mi trovo benissimo, collaboriamo bene e sappiamo conciliare i momenti di lavoro e di svago”. “Siamo a buon punto, stiamo scrivendo la trama, fra poco iniziamo con i video, e niente, speriamo di vincere!”.

Questi alcuni dei commenti delle studentesse e degli studenti italiani che stanno partecipando all”Hack for Global Rights’, il primo hackathon internazionale sui diritti umani a Strasburgo. Oggi è il secondo giorno della sfida progettuale che si concluderà domani, quando i vari team dovranno presentare i loro lavori davanti a una giuria di docenti, esperti e membri delle istituzioni, nella sede del Consiglio d’Europa.

Fra ansia, soddisfazione e voglia di mettersi in gioco, i 32 giovani italiani che sono atterrati a Strasburgo per partecipare all’evento promosso dall’IIS ‘Luigi Einaudi’ di Roma in collaborazione col liceo ‘Des Pontonniers’ di Strasburgo, continuano a impegnarsi, insieme ai loro 32 colleghi francesi, per elaborare la soluzione più innovativa ai tre challenge proposti:

  • Diritti dei migranti, rifugiati e richiedenti asilo: immaginate di essere nel 2050, in un futuro distopico in cui i diritti dei migranti sono del tutto scomparsi e chi li maltratta non viene punito. Guardando indietro ad oggi, il 2020, cosa avremmo potuto cambiare per evitarlo?;
  • Sicurezza e anti-terrorismo: proponete un approccio innovativo, concreto e realizzabile per combattere il terrorismo, con un’attenzione particolare alla nuove tecnologie e il cyberterrorismo;
  • Parità di genere e diritti delle donne: partendo dalla constatazione che, nonostante i progressi degli ultimi anni, la parità di genere è ancora una meta lontana da raggiungere, elaborate delle strategie efficaci ed innovative per accelerare questo processo e combattere il sessismo.

Gli studenti, intervistati da diregiovani.it, provengono dall’istituto ‘Luigi Einaudi’ di Roma; dal liceo ‘Tacito’ di Terni; dal liceo ‘Ettore Palumbo’ di Brindisi; dal liceo D’Arconate e d’Europa; dal liceo ‘Peano-Pellico’ di Cuneo e dal liceo ‘Bernardino Telesio’ di Cosenza.

2019-11-21T16:12:14+01:00