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La lingua secondo gli adolescenti: in una web radio di Torino

Gli studenti si 'prendono cura delle parole'

TORINO – Non una lista di neologismi o di espressioni diffuse fra le giovani generazioni, ma un dizionario “orale” in cui i ragazzi indagano alcuni lemmi della lingua italiana, mettendo in discussione il loro significato comune, proponendo una propria definizione e riappropriandosi così del loro uso. È  questa l’idea alla base del progetto sulla “Cura delle parole”, nato come costola de “Il potere delle parole”, ciclo di incontri mensili organizzati dalla Rete Italiana di Cultura Popolare nella prestigiosa sede del Fondo “Tullio de Mauro” in cui, in compagnia di un grande ospite, viene scandagliata una parola per riflettere in modo critico sul suo significato e utilizzo.

Dato il successo degli incontri al Fondo “De Mauro”, gli organizzatori hanno deciso di coinvolgere in modo diretto in questa esplorazione linguistica anche ragazzi e adolescenti, coloro che spesso sono i principali innovatori dei fenomeni linguistici. Il format de “Il potere delle parole” è stato quindi riproposto agli studenti attraverso “Cura delle parole”, un progetto didattico partito pilota lo scorso anno con gli alunni delle classi prime dell’Istituto Tecnico “Sella AAlto Lagrange” di Torino. L’obiettivo era coinvolgere in prima persona i ragazzi nel dibattito sulla lingua italiana, sensibilizzandoli in maniera interattiva sull’importanza della scelta di un vocabolo e sull’influenza che questa scelta ha nel modo di pensare e ragionare.

Nel corso dell’anno scolastico 2018/2019, gli alunni si sono presi cura della parola “contatti”, raccogliendo le loro riflessioni in un podcast , registrato interamente dai ragazzi stessi, andato poi in onda sulla web radio della Rete Italiana di Cultura Popolare. Per il prossimo anno la volontà è di estendere il progetto ad altre scuole attraverso una proposta didattica articolata in due moduli. Il primo, più breve, dà la possibilità di aderire all’iniziativa nell’arco di una sola mattinata (circa 4 ore) mentre l’altro, più articolato, si svolgerà nel corso di una serie di incontri (per un totale di circa 20 ore) in cui approfondire in maniera partecipata grandi temi relativi alla lingua italiana.

Ogni scuola aderente si prenderà cura di una parola differente e, a fine progetto, tutti i contributi confluiranno in una serie di podcast inseriti nel palinsesto della web radio della Rete. “Cura delle parole” è un progetto realizzato dalla Rete Italiana di Cultura Popolare – associazione di promozione sociale nata 10 anni fa a Torino – in collaborazione e con il sostegno della Fondazione Crt, che ha anche messo a disposizione gli spazi del Fondo “Tullio De Mauro” per custodire il patrimonio bibliotecario raccolto negli ultimi 60 anni di ricerca dal Professor De Mauro, tra i più illustri linguisti e intellettuali italiani del ‘900.

“Volevamo rendere performativo il lavoro portato avanti con ‘Il potere delle parole’ – racconta Antonio Damasco, direttore della Rete Italiana di Cultura Popolare – soprattutto verso gli adolescenti. Per questo abbiamo pensato a una modalità che li rendesse protagonisti nel processo di ricerca. A un anno di distanza, possiamo dire che il riscontro è stato entusiasmante. I ragazzi condividevano il podcast fra di loro e ne parlavano con amici e familiari, orgogliosi e soddisfatti del lavoro svolto: per noi questo è il risultato più importante.”

2019-11-22T16:53:31+01:00