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Strage del ‘Salvemini’, studenti e istituzioni per non dimenticare vittime

Nel 1990 un aereo precipitò sull'istituto

BOLOGNA – Un fantasma dalla forma umana, fatto di frammenti di cronaca, delle immagini che i giornali pubblicarono nel 1990 per raccontare il disastro del 6 dicembre, quando un aereo militare in avaria precipitò sull’istituto ‘Salvemini’ di Casalecchio di Reno (Bologna). È l’opera d’arte dell’illustratrice Karin Andersen, ribattezzata ‘Manifesto per il Salvemini’ e consegnata stamane al sindaco di Casalecchio di Reno Massimo Bosso ai rappresentanti dell’associazione delle vittime del Salvemini. Dedicata all’anniversario di quella che oggi è conosciuta come la strage del ‘Salvemini’, in cui persero la vita 12 studenti e studentesse quindicenni: Deborah, Laura, Sara, Laura, Tiziana, Antonella, Alessandra, Dario, Elisabetta, Elena, Carmen e Alessandra, l’opera è stata accompagnata dalle riflessioni degli studenti della classe 1H coordinati dalla professoressa Eugenia Pantaleo.

Alla cerimonia, che si è svolta all’interno dell’istituto erano presenti, oltre a sindaco di Casalecchio di Reno, il sindaco di Sasso Marconi Roberto Parmeggiani; l’assessora a Scuola e Cultura di Zola Predosa Giulia Degli Esposti; la sindaca di Monte San Pietro Monica Cinti; l’assessore alle Attività Produttive di Valsamoggia Federica Govoni; il sindaco di Valsamoggia e consigliere delegato della Città metropolitana di Bologna Daniele Ruscigno; il vice sindaco di Bologna Marilena Pillati; il vice presidente della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini e il vice questore Pier Luigi Pinto.

Dopo la consegna dell’opera gli ospiti hanno partecipato insieme agli studenti alle prove di rianimazione e pratiche di primo soccorso, realizzate per sensibilizzare gli studenti alla sicurezza e all’incolumità di tutta la popolazione a cura della Croce Rossa italiana in collaborazione con il 118 di Bologna e i centri di formazione Italian Resuscitation Council e American Heart Association.

Il corteo degli studenti, dei docenti, dei familiari delle vittime e delle autorità che poi è partito dalla scuola, si è diretto come ogni anno alla Casa della Solidarietà intitolata ad Alessandro Dubcek per la deposizione di fiori nell’aula della memoria, il luogo che fu sede originaria dell’istituto ‘Salvemini’ all’epoca della tragedia, in via del Fanciullo 6.

2019-12-06T15:39:02+01:00