hamburger menu

Perché ci sono i terremoti? Gli scienziati possono prevederli?

La terra trema ancora

L’Italia è uno dei Paesi a maggiore rischio sismico del Mediterraneo a causa la sua particolare posizione geografica, nella zona di convergenza tra la zolla africana e quella eurasiatica.

Ma che cos’è un terremoto?

Un terremoto – o sisma – è quello che accade quando due blocchi della terra (placche) improvvisamente “sfregano” o collidono l’uno verso l’altro.
La “frattura” della crosta terrestre che divide queste due masse rocciose è chiamata faglia.
La più famosa è la faglia di Sant’Andrea che si estende per bene 1300 km attraverso la California.
Il movimento improvviso delle placche genere energia, rilasciata sotto forma delle cosiddette onde sismiche, che si propagano dal punto in cui inizia il terremoto sotto la superficie, l’ipocentro.
La posizione direttamente sopra di esso sulla superficie della terra è chiamata epicentro.

Perché si verificano i terremoti

(Figura 1) Terremoto

Un grande terremoto può essere preceduto dai cosiddetti foreshocks.
Si tratta di piccoli terremoti che avvengono nello stesso luogo, a cui segue appunto il sisma più grande o mainshock.
I mainshocks hanno sempre scosse di assestamento che seguono, gli aftershocks.
Si tratta di piccoli terremoti che si verificano nello stesso luogo  e subito dopo la scossa principale.
A seconda delle dimensioni della scossa principale, le scosse possono continuare per settimane, mesi o anche anni.

Perché ci sono i terremoti e come avvengono?

La Terra ha quattro grandi strati: il nucleo interno, nucleo esterno, mantello e crosta (figura 2).

terremoto

(Figura 2) I quattro grandi strati della Terra

La crosta e la parte superiore del mantello costituiscono una pelle sottile della superficie del nostro pianeta.
Questa pelle non è un pezzo unico, ma si compone in molti pezzi come un puzzle che copre la superficie della Terra (figura 3).

placche tettoniche

(Figura 3) Grandi placche tettoniche mondiali

Non solo: questi pezzi del puzzle continuano lentamente muoversi, scivolando l’uno sull’altro e urtandosi.
Chiamiamo questi pezzi del puzzle placche tettoniche, e i loro bordi sono i confini delle placche.
Quasi tutti i terremoti sulla superficie terrestre si verificano in prossimità di questi confini.
Le placche “galleggiano” sullo strato immediatamente sottostante del mantello superiore, l’astenosfera.
Non si muovono nella stessa direzione: quindi possono collidere, scorrere l’una accanto all’altra o allontanarsi fra loro.

Mentre i bordi irregolari delle piastre rimangono bloccati, il resto della placca continua a muoversi.
Così, a lungo andare, quando una placca si è spostata abbastanza lontano, i margini si “scollano” da una delle faglie e avviene un terremoto.


Ecco un piccolo esperimento da fare per capire la tettonica delle placche.

terremoto_esperimento 1. Rompi un blocco di gommapiuma a metà.
2.Metti i due pezzi su un tavolo liscio.
3. Accosta i bordi dei pezzi di gommapiuma insieme.
4. Mentre spingi i due pezzi insieme, con delicatezza, spingi un pezzo lontano da te lungo il piano del tavolo mentre l’altro pezzo tiralo verso di    te.    Vedi come si attaccano?

5. Continua a spingere e tirare senza fermarti.

Presto, un po’ di materiale della gomma lungo la frattura (la faglia) si romperà e i due pezzi improvvisamente scivoleranno senza più essere bloccati.

Tale rottura improvvisa della gommapiuma è il terremoto ed è ciò che accade in prossimità di una faglia.


Perché la terra trema quando c’è un terremoto?

Quando i confini delle placche sono attaccati insieme e il resto dei blocchi è in movimento, l’energia che normalmente fa scivolare i blocchi uno sull’altro si conserva.
Ma quando la forza dei blocchi in movimento supera finalmente l’attrito dei bordi, facendo scollare la placca, tutta l’energia accumulata viene rilasciata.
L’energia si irradia verso l’esterno dal punto di rottura in tutte le direzioni sotto forma di onde sismiche, come le increspature d’acqua su uno stagno.
Le onde sismiche attraversano la terra, e quando raggiungono la superficie terrestre, scuotono lei e tutto ciò che è su di essa.

terremoto_26_ottobre_2016Gli scienziati possono prevedere i terremoti?

Nonostante gli scienziati siano a conoscenza della scienza dei terremoti, non possono prevederli.
E forse non saranno mai in grado di farlo.
Nel corso degli anni gli esperti hanno provato molti modi diversi per la previsione dei terremoti, ma nessuno ha avuto successo.
Sanno che ci sarà un altro terremoto in futuro lungo ogni faglia della crosta terrestre, ma non hanno modo di dire quando accadrà.

C’è un legame tra meteo e terremoti? E gli animali possono predire l’arrivo di un sisma?

Queste sono due domande che non hanno ancora risposte certe.
In molti sentono spesso utilizzare la frase “aria da terremoto“, in particolare quando il clima è particolarmente umido e caldo, in momenti dell’anno inusuali.
Ma non vi è alcuna prova scientifica su un possibile legame.
Allo stesso modo, si sono studiati i comportamenti degli animali.
Sebbene alcune specie abbiano dimostrato atteggiamenti anomali poco prima di un sisma, ancora una volta si tratta di coincidenze ancora poco chiare.

2019-12-09T12:50:54+01:00