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So che non mi fa bene ma voglio continuare a graffiarmi e a piangere…

Buonasera,vorrei un aiuto. Circa 3 anni fa sono caduta in depressione perché alle medie non avevo nessun amico e davvero non parlavo con nessuno, mi vestivo sempre di nero e piangevo sempre. Ma questa depressione mi è ritornata(adesso sto in terzo liceo) più profonda. Ho il costante bisogno di piangere anche senza motivo, penso sempre […]

Buonasera,
vorrei un aiuto. Circa 3 anni fa sono caduta in depressione perché alle medie non avevo nessun amico e davvero non parlavo con nessuno, mi vestivo sempre di nero e piangevo sempre. Ma questa depressione mi è ritornata(adesso sto in terzo liceo) più profonda. Ho il costante bisogno di piangere anche senza motivo, penso sempre al graffiarmi il polso con il tappo di una penna, mi sento molto indifferente a tutto perché è come se non mi interessasse niente della mia vita, di quel che faccio e studio, di quelle che erano le mie passioni o i miei sogni. Più le persone mi sono vicine o cercano di aiutarmi,di consolarmi, o mi abbracciano, più le sento lontane perché non ho mai chiesto niente a nessuno e ho cercato di risolvermi tutto da sole. Sono sempre indifferente, tranne quando voglio piangere. Continuo a cercare aiuto perché so che non mi fa bene questa situazione, ma allo stesso tempo voglio rimanerci, voglio continuare a graffiarmi e piangere per sfogarmi.
So che il graffiarmi poi mi fa male e mi brucia il polso e mi dico che non lo avrei più fatto, ma nonostante ciò continuo perché ho bisogno di fare quel gesto di graffiarmi.
Se avessi dei consigli vi ringrazierei molto.

Anonima


Cara Anonima,
ti ringraziamo per esserti aperta e averci affidato i tuoi pensieri più intimi e preziosi.
Immaginiamo quanto deve essere dura per te portarti dietro questa sofferenza.
Alla tua età succede a moltissimi tuoi coetanei di sentirsi a volte persi e senza punti di riferimento, come se nessuno tra gli adulti o amici riuscisse a capire il dolore che si prova, questo spesso accade perchè l’adolescenza è un’eta complessa, di passaggio in cui si perdono le vecchie certezze e bisogna trovarne di nuove ma non è così facile o immediato. Anche il rapporto con i genitori cambia e a volte diventa difficile parlare con loro e confrontarsi, soprattutto se si è avuto un rapporto complicato già dall’infanzia le cose diventano molto più difficili. Questo passaggio quindi per alcuni ragazzi può essere doloroso ecco che può accadere di “attaccare” il proprio corpo come risposta al dolore. I ragazzi che si tagliano o graffiano spesso lo fanno per sentire un dolore diverso, non quello dell’anima ma del corpo, per sentire un’emozione che non riescono a sentire in altro modo. Anche a te capita questo?
Pensiamo che tu voglia star meglio altrimenti non ci avresti chiesto aiuto, certo può far paura l’idea di cambiare e a volte il dolore è un posto dove potersi rifugiare ma forse per te è arrivato il momento di provare a tirar fuori ciò che hai dentro da un po’. Se esiste uno sportello d’ascolto nella tua scuola potresti provare a rivolgerti lì, potrebbe essere un buon inizio, oppure potresti pensare di confidarti con un adulto di cui ti fidi, come è il rapporto con i tuoi familiari? Non sappiamo se hai mai fantasticato sull’idea di andare da uno psicologo ma potresti pensarci, avere uno spazio tutto per te in cui raccontare le cose che ti succedono potrebbe essere il giusto modo per iniziare a sentirti meglio.
Sei talmente giovane e meriti di stare meglio e di prendere anche le cose belle che la vita ti dona.
Se vuoi puoi dirci cosa ne pensi.
Un caro saluto!

 

2019-12-10T11:17:19+01:00