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Roma, ‘La creatività fa scuola’ va a teatro

Premiati gli studenti dei laboratori dell'IdO con Diregiovani

ROMA – “Le parole hanno un peso nella vita e sugli schermi”. È iniziato con questa frase – recitata da una voce fuori campo e con alcuni giovani attori sul palco del teatro Marconi di Roma – l’evento ‘La creatività fa scuola’ dedicato ai laboratori teatrali organizzati dall’istituto dì Ortofonologia insieme a Teatro della Scuola. Un appuntamento annuale che premia l’impegno degli studenti e delle studentesse che durante l’anno partecipano alle attività teatrali che permettono a ognuno di scoprire il proprio talento, ma anche di affrontare problematiche e difficoltà tipiche dell’età.

Dalle elementari alle superiori sono stati tanti gli alunni protagonisti della mattinata a cui ha preso parte il padrone di casa Felice della Corte, direttore del teatro Marconi, che ha ricordato ai microfoni di diregiovani.it l’importanza di coinvolgere i ragazzi, perché “solo avvicinando i giovani al teatro possiamo dare nuova linfa al teatro stesso e a tutto l’impianto sociale ma anche per fare cultura perché la cultura è il volano del progresso”.

Sul palco anche Diego Casalis, l’Orcomanno della Melevisione che ha raccontato la sua passione fin da bambino e ha dato il via alla premiazione delle scuole. Tra esibizioni e consegna dei premi, tanti i testimonial presenti: da Leonardo Bocci degli Actual, al regista Massimiliano Bruno passando per la doppiatrice Chiara Gioncardi. Tutti hanno sottolineato come sia necessario partire dalla scuola, offrendo agli studenti possibilità per essere protagonisti attivi e affrontare la vita seguendo i propri sogni. Beppe Farina, Vincenzo Diglio e Santa Spena hanno raccontato – attraverso la presentazione dei tanti protagonisti – le attività svolte e gli spettacoli realizzati.

A ribadire l’impegno a favore dei giovani Flavia Ferrazzoli coordinatrice dell’equipe di psicologi dell’Ido che tutti i giorni sono nelle scuole con gli sportelli di ascolto e i progetti a sostegno dei docenti e degli alunni.Una grande festa, dunque, che chiude un anno di impegno e lavoro aprendo nuove prospettive e sviluppi futuri perché “la rivoluzione continua- ha concluso Beppe Farina- il nostro esercito cresce e si parlerà ancora tanto di teatro nelle scuole”.

2019-12-11T15:28:54+01:00