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Edilizia scolastica, presentati i risultati dei piani Bei

Fioramonti: "Istituti devono essere sicuri, innovativi e sostenibili"

ROMA – Oltre 8.700 interventi per un totale 5 miliardi e 396 mila euro per la messa in sicurezza, l’adeguamento sismico e la nuova costruzione di edifici scolastici su tutto il territorio nazionale. Sono i numeri dei piani Bei (Banca Europea per gli Investimenti) presentati questa mattina nella sala Aldo Moro del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca: 1 miliardo e 143 milioni gli investimenti per il primo Piano Bei, 1 miliardo e 550 milioni i fondi per la seconda edizione del progetto, realizzato in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti.

“Questo progetto dimostra che le scuole italiane non solo possono essere sicure ma anche innovative e sostenibili- ha commentato il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti– Non è possibile che un Paese come l’Italia abbia migliaia di scuole in difficoltà. Una delle nostre priorità è stata la sicurezza delle infrastrutture unita all’innovazione e alla sostenibilità: è fondamentale che la scuola che si rinnova diventi anche bella e sostenibile, un microcosmo del mondo come dovrebbe essere. Le scuole devono essere il luogo dove creare cittadini migliori perché ne abbiamo bisogno. Dalla scuola si può ripartire”.

Come ha fatto il comune di Celano, in provincia de L’Aquila, dove l’adeguamento sismico è andato di pari passo a una rinascita del territorio devastato dal terremoto del 2009 e “ha portato a rinnovare l’attività didattica in pochissimi anni”, ha raccontato il sindaco di Celano, Settimio Santilli. E come hanno fatto anche le scuole di Locri (RC), Piove di Sacco (Pd), e di tutti i comuni coinvolti nei piani Bei, dal nord al sud Italia.

“Questo è solo l’inizio. Abbiamo fatto tanti interventi ma c’è ne sono altrettanti da fare- ha commentato Anna Ascani, vice ministra del Miur– La priorità è che tutti siano al sicuro, ma perché cambi la didattica c’è la necessità di cambiare anche gli spazi di apprendimento. La sfida che ci siamo posti è quella di un ripensamento del ruolo dell’educazione, facendo della scuola l’agenzia educativa che sviluppa le competenze critiche dei ragazzi”.

Oltre 2.500 gli interventi del primo Piano Bei per le scuole sicure e 1.228 quelli sulle nuove scuole, mentre il secondo piano si estenderà anche alle palestre: 83 interventi per 50 milioni di euro.

“Questo progetto non deve essere un traguardo ma un punto di partenza per nuove sfide che abbiamo l’obiettivo di lanciarci verso un futuro migliore- ha dichiarato Andrea Clerici, capo Divisione del Settore pubblico Italia della Banca europea degli investimenti– La Bei è a fianco del Miur affinché le scuole siano sempre di più dei luoghi sicuri in cui la formazione dei giovani sia assicurata in modo stimolante e partecipativo. Ci auguriamo poi che le scuole siano sempre più verdi: la lotta ai cambiamenti climatici è un tema che ci coinvolge tutti”.

2019-12-16T14:29:41+01:00