Roma – Incentivi, bandi e finanziamenti non sembrano andare incontro alla moda che continua invece ad essere uno dei fiori all’occhiello di questo Paese. Cosa vuol dire lavorare nel mondo del fashion e quali difficoltà incontra un neonato marchio indipendente lo raccontano ai microfoni di diregiovani Giulia Barela, Italo Marseglia, Caterina Moro, Maria Gammino di Repainted, Rachele Mancini e Maila Ferlisi di Hibourama.
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Giovani, motivati e con uno sguardo attento a innovazione e sostenibilità, questi designer vivono e lavorano nella Capitale. Una scelta apparentemente azzardata perché lontana dal circuito del business milanese, eppure, dicono loro, Roma è fonte d’ispirazione, fucina di artisti, culla dei grandi nomi dell’alta moda e residenza di eccellenti maestranze. Determinati e presenti con i loro brand nelle più importanti vetrine della moda internazionale sono convinti che la Città Eterna possa tornare a splendere e ad essere il centro dell’eccellenza del made in Italy. Altaroma con il suo lavoro di scouting rappresenta una grande opportunità. Li vedremo tra il 23 e il 26 gennaio a Showcase, il progetto espositivo della settimana della moda romana che offre ai brand supporti necessari a promuovere e sviluppare il proprio business.
