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Roma, al ‘Matteucci’ incontro sulla crisi climatica

La sostenibilità ambientale e sociale al centro del dibattito

ROMA – “La crisi climatica sta già mostrando i suoi effetti devastanti, ma potrebbe anche diventare un’opportunità per un ripensamento generale del nostro sistema produttivo ed economico. Siamo a un bivio, dobbiamo scegliere ora che strada prendere, e se non cambiamo rotta subito il fenomeno non può che degenerare”. Così Rossella Muroni, deputata di ‘Liberi e Uguali’, questa mattina all’incontro ‘Ambientiamoci – crescita, clima e sostenibilità ambientale’ all’ITCG ‘Matteucci’ di Roma.  Una mattinata per parlare con gli studenti e le studentesse di inquinamento ambientale e della necessità di costruire modelli di sviluppo alternativi.

“In Italia si potrebbe dare un forte impulso allo sviluppo sostenibile intervenendo su alcune problematiche ambientali- ha detto Muroni– come la riduzione dei consumi, l’investimento nelle fonti rinnovabili, accelerando il cambiamento verso l’economia circolare. L’Italia è in piena emergenza climatica, l’altro giorno siamo riusciti a far approvare una mozione per far passare questo concetto. Quello che ha messo in moto Greta e tutti i ragazzi che sono scesi in piazza è proprio la difesa della sopravvivenza, del diritto al proprio futuro”.

All’incontro era presente anche Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, che ha concentrato il suo intervento sull’inquinamento e le problematiche del territorio. Fra queste la mala gestione del ciclo dei rifiuti e la centrale a carbone di Civitavecchia che, riaperta nel 2010, da sola è responsabile dell’85% delle emissioni nocive del Lazio.

“In questi giorni sapete che c’è un altissimo tasso di smog nell’aria- ha detto Scacchi– non è la prima volta che succede, anzi, ma questa volta è il fenomeno è molto prolungato. Nonostante lo stop alle auto alimentate a diesel, le polveri sottili non sono affatto diminuite. Si tratta di sostanze cancerogene che ci avvelenano, quando la loro concentrazione supera i 50 microgrammi per metro cubo diventa estremamente pericolosa per la nostra salute; a Roma questo limite è superato da quasi due settimane”.

Ma il presidente di Legambiente Lazio ha anche analizzato gli aspetti positivi degli ultimi tempi:

“Qualcosa di importante è cambiato nell’ultimo anno: i nostri slogan ‘ci siamo rotti i polmoni’, ‘salviamo il pianeta’ li ritroviamo ora nei vostri cortei, in tutti i momenti di raggruppamento globali contro il cambiamento climatico, che sono veramente qualcosa di inedito”.

Infine Jean Léonard Touadi, professore e membro della FAO, ha espresso chiaramente le problematiche dell’attuale modello di sviluppo:

“Se è vero che dal dopoguerra ad oggi è aumentata la ricchezza generale, al tempo stesso aumentano le disuguaglianze, come se la torta fosse più grande, ma meno gente potesse mangiarla. Inoltre questo sviluppo economico contrasta con la limitatezza delle risorse: l’economia vorrebbe essere illimitata, ma si trova in un sistema chiuso, quello della natura. Bisogna battersi per una sostenibilità sociale, ambientale e antropologica, per difendere cioè le identità culturali. Pensate all’Amazzonia, dove non stanno bruciando solo gli alberi, ma anche delle culture millenarie che dovremmo difendere”.

Touadi ha poi sollecitato i giovani presenti ad agire in prima persona per smuovere le coscienze e cambiare le proprie abitudini:

“La scuola insegna ad essere persone e cittadini. Siate cittadini consapevoli e che si impegnano, perché, come diceva Martin Luther King: se ciascuno di noi spazza davanti a casa sua, la città sarà pulita”.

2020-01-17T18:17:17+01:00