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Sanremo. La Zero: “Junior Cally? Fanno più male solo 7 donne su 24 nei big”

La cantautrice alla Dire ha detto la sua sulla polemica che sta impazzando sul web

ROMA – “Io non sono d’accordo con l’eventuale esclusione di Junior Cally dal Festival di Sanremo. E lo dico io che ho appena pubblicato una canzone, ‘Abracadabra’, che parla di riscatto femminile, di donne e di libertà. Nonostante possa non piacermi il linguaggio che ha usato in alcune delle sue canzoni (anzi non mi piace), credo sia più drammatico che quest’anno il festival dei giovani abbia ammesso tra i 65 artisti selezionati per le audizioni dal vivo 46 uomini, 13 gruppi e solo 6 donne. Tra i big, invece, saliranno sul palco solo 7 donne su 24 artisti”.

Così La Zero, cantautrice che l’anno scorso ha partecipato a Sanremo Giovani, ha commentato all’agenzia Dire la polemica che, in queste ore, sta investendo il Festival di Sanremo e Junior Cally.


Sono in tantissimi a chiedere l’esclusione del rapper dalla lista dei big della kermesse per alcuni brani del suo repertorio, ritenuti violenti, sessisti e misogini.

LA POLEMICA

Il ventinovenne romano, al secolo Antonio Signore, è in gara al festival di Amadeus con ‘No grazie’. Non è il brano dell’artista a preoccupare La Zero. È tutta la 70a edizione di Sanremo a rischiare di non rispecchiare gli intenti della produzione, quest’anno molto attenta alla quota rosa. “Qui due sono le cose- ha aggiunto- le artiste italiane sono tutte incapaci oppure sono state fatte delle scelte che strizzano l’occhio al mercato e non al talento puro. Junior Cally scrive testi sessisti e violenti (sì, l’ha fatto) e tutti fanno il processo, ma questi numeri imbarazzanti invece? 46 contro 6 (giovani) 17 contro 7 (big), non sono fatti piu’ pericolosi e violenti delle sue parole?”.

2020-01-21T11:16:04+01:00