hamburger menu

Altaroma. In scena i fashion film di IED con la rassegna Amphibia

Premiato Gola di Simone Folli. Sei gli short film in gara, lavori sul tema dell'acqua interpretata come nascita, trasformazione e adattamento all'ambiente

Roma – Ad Altaroma l’Istituto Europeo di Design accende i riflettori sull’importanza del fashion film come medium ideale di comunicazione per la moda. Con la rassegna Amphibia, lo IED ha presentato sei short film che interpretano, attraverso immagini e suoni, un tema primario per l’esistenza dell’uomo e del Pianeta come quello dell’acqua. Crawled Ashore, Gola, Out.Create, Petricore, The Abstract Problem e Venus (i titoli dei sei lavori) hanno come filo conduttore la bellezza narrata della risorsa naturale per eccellenza del nostro Pianeta che, nel suo continuo movimento, non è mai uguale a se stessa.

«Sempre più spesso il mondo della moda sta ricorrendo al fashion film come mezzo di comunicazione, in grado di raccontare i valori e le tendenze proprie di un settore in continua evoluzione – dichiarano i promotori IED di Amphibia – L’Istituto Europeo di Design con Amphibia ha sviluppato un progetto multidisciplinare dove le competenze proprie di video e sound design, ma non solo, anche quelle della fotografia e dell’editing, si sono unite a quelle del fashion stylist, facendo convergere in sei prodotti finali audiovideo il lavoro degli studenti IED delle Scuole di Moda e Arti Visive».

In sala una giuria di addetti ai lavori costituita da Gloria Maria Cappelletti, Editor at Large di i-D.co Italy e Creative Director di VICE Fashion & Luxury Group Italy; Constanza Cavalli Etro, Founder and Director Fashion Film Festival Milano; Luca Finotti, Regista Cinematografico; Simonetta Gianfelici, Fashion Consultant and Talent Scout, Head of  Project Who is on next? Altaroma e Sara Sozzani Maino, Vicedirettore Progetti Speciali Moda Vogue Italia e Direttore Vogue Talents, ha premiato Gola di Simone Folli.

https://youtu.be/GmlTJu7rHbA

Il cortometraggio vincitore presenta una scena apparentemente surreale, lynchiana. Nella sofisticata atmosfera di un ristorante, esseri umani e umanoidi – dalla testa di pesce – convivono e cenano come se nulla fosse. L’umanità raccontata è quella post-umana, mutante, già stravolta dall’impatto delle attività dell’uomo e dell’inquinamento dei mari e degli oceani. Uno short film, che ci mostra attraverso il linguaggio dell’assurdo, come le buone maniere di una cena elegante convivano con le pessime abitudini alimentari che hanno trasformato l’idrosfera in un oceano di plastica.

2020-01-24T19:15:37+01:00