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Copyright e diritti d’autore all’istituto ‘Boggio Lera’ di Catania

L'incontro nell'ambito del progetto 'Peer say no'

CATANIA – Contraffazione, violazione dei diritti d’autore e pirateria. Se n’è parlato all’istituto ‘Boggio Lera’ di Catania, in un incontro con gli studenti nell’ambito del progetto ‘Peers say no’, l’iniziativa promossa da Adiconsum con l’agenzia di stampa Dire e diregiovani.it che ha l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto della proprietà intellettuale ed ai valori della legalità. Gli esperti si sono concentrati su marchi e farmaci contraffatti, prodotti agroalimentari e vinicoli, falsi made in Italy, diffusi soprattutto all’estero, con ricette alterate ed immagini o denominazioni geografiche che richiamano l’Italia (italian sounding). L’attenzione si è concentra soprattutto sulla pirateria in rete: streaming illegale di film ed eventi sportivi; download di brani musicali, videogiochi e libri.

“Quando si parla di copyright si entra in un mondo legale ma complesso- ha detto Giorgio, uno studente- ed è importante che i ragazzi lo conoscano bene e che sappiano a quali rischi vanno incontro in caso di violazioni”.  “Il furto e lo sfruttamento di proprietà ad opera di terzi è frustrante per chi li subisce- ha aggiunto Andrea, alunno della V D- L’articolo 13 sulla riforma del copyright affronta un problema reale che parte da presupposti giusti, ma che, secondo il mio parere, agisce in modo erroneo. È poco chiaro come certe contromisure debbano essere attuate, mentre in altri punti sembra ignorare alcune caratteristiche del funzionamento in generale”. Giorgio ha parlato invece del rispetto del diritto d’autore nelle piattaforme mainstream, come youtube: “È ancora poco fattibile applicare normative nei luoghi in cui le attuali tecnologie di monitoraggio sono poco sensibili e con tassi d’errore ancora alti”.

2020-02-04T17:32:20+01:00