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Roma, docenti ‘fermi’ e studenti ‘ruotano’: al liceo Newton arriva progetto ‘Dada’

Obiettivo del progetto, trasformare le aule in veri e propri laboratori

ROMA – Ribaltare le modalità di didattica così come le conosciamo: nel caso specifico, gli alunni ruotano e i docenti restano in aula. È il modello Dada – Didattiche per ambienti di apprendimento – messo in atto dal liceo scientifico Newton di Roma e presentato oggi nell’istituto di via Merulana dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi (ex alunna proprio del Newton), dalla vicesindaca della Città metropolitana, Teresa Zotta, dall’assessore capitolino alla Scuola, Veronica Mammì, da quello del Municipio I, Giovanni Figà Talamamca, e dalla preside dell’istituto, Cristina Costarelli.

Obiettivo del progetto, trasformare le aule in veri e propri laboratori. Ogni classe sarà dotata di attrezzature specifiche per la materia di competenza. Terminata la lezione saranno gli alunni a muoversi per cambiare aula, mentre il docente resterà al suo posto, creando in questo modo anche un diversivo per i ragazzi stessi oltre che dei veri e propri ambienti di apprendimento.

“Con questo progetto si respira la volontà di muoversi e di ribaltare i vecchi modelli che iniziano inesorabilmente a mostrare le prime crepe”, ha detto Raggi, per la quale “è sempre un’emozione tornare qui. Da ogni crisi emergono nuove possibilità e nuove idee prendono forma e iniziano a venire fuori. Per la riuscita di questo progetto molto poggerà – come sempre – sulle spalle dei docenti che vanno difesi, sostenuti e ai quali va il nostro ringraziamento”.

2020-02-06T17:09:28+01:00