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Consulta studenti Como: “Tra i banchi sentiamoci a casa”

Prospettive e iniziative illustrate da attuale presidente

COMO – “A mio parere la Consulta dovrebbe prima di tutto assicurarsi che la concezione di scuola sia quella corretta: se lo studente vede la scuola come una prigione e non come un’opportunità, allora la Consulta non ha senso di esistere”. Creare un rapporto sano con la comunità e l’istituzione scolastica è l’obiettivo numero uno della consulta provinciale di Como, ha detto in sintesi a diregiovani.it l’attuale presidente Mattia Piccinato.

Per questo “uno dei progetti a cui dedico la maggior parte del mio tempo è la ‘Scuola di rappresentanza’, ossia un percorso che, tramite assemblee, conferenze, sondaggi e diretta interazione tra studenti e consulta, intende riportare la scuola a ciò che era: non un’infrastruttura volta alla somministrazione di nozioni teoriche secondo l’indirizzo scelto, ma una seconda casa, una piccola città in cui noi – giovani individui e prossimi cittadini – possiamo crescere e sviluppare un senso critico che ci aiuti a definire il mondo e noi stessi all’interno di esso”.

Una missione di avvicinamento e rappresentanza che, prosegue Piccinato, la consulta di Como cerca di portare avanti anche con un giornalino, ‘Ciao studente’, e un proprio sito in via di costruzione con relativa pagina Instagram per promuoverne i contenuti. Ambiente, efficienza dei trasporti e sicurezza delle strutture scolastiche sono temi che interessano gli studenti comaschi e su cui quindi la consulta dichiara di impegnarsi: “Sull’ambiente, ad esempio,- esplicita il giovane rappresentante- dato che è un tema molto sensibile che spesso vede presentarsi scontri anche animati, organizziamo dei dibattiti tra studenti, fornendo dati scientifici e le relative fonti per fornire spunti di riflessione”.

E poi concorsi e occasioni di svago, come tornei sportivi pomeridiani e contest fotografici, senza dimenticare “l’evento principale che abbiamo a Como, ovvero la ‘Giornata della Creatività’, una giornata in cui, generalmente a metà maggio, richiediamo l’occupazione di tutto il centro di Como affinché gli studenti di ogni scuola possano esporre i loro progetti secondo il tema scelto per l’anno in corso, quest’anno è l’ambiente. Negli anni di maggior partecipazione si contano fino a 5000 studenti”. Sogno nel cassetto per il 2021, conclude Piccinato, è organizzare “le ‘Olimpiadi comasche’, che consistono in un torneo strutturato similarmente ai giochi olimpici, per il quale ogni scuola dovrà tenere delle selezioni al fine di partecipare all’iniziativa con una squadra per ogni disciplina”.

2020-02-26T14:55:12+01:00