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Coronavirus. Roma, preside ic ‘Regina Elena’: “Pronti per didattica 2.0”

L'intervista alla preside dell'istituto romano

ROMA – Dopo la decisione di chiudere le scuole fino al 15 marzo, alcuni istituti si stanno organizzando per continuare la didattica. Alla scuola media ‘Buonarroti’ di Roma da questa mattina, alle 7.30, tutto il personale impegnato nella sanificazione delle aule.

“Ieri in tarda mattinata abbiamo capito da subito- ha raccontato all’agenzia di stampa Dire la dirigente scolastica dell’Ic Regina Elena, Rossella Sonnino– che non era una fake news. Abbiamo iniziato una sorta di pre allerta. Ho invitato tutti i docenti a comunicare ai rappresentanti di classe che molto probabilmente la scuola avrebbe chiuso. Questo ha comportato, ad esempio, far uscire i ragazzi con gli zaini per avere a disposizione i libri di testo a casa, nonostante i nostri testi siano comunque tutti online”.

La ‘Buonarroti’ è una scuola che lavora da sempre per essere un istituto 2.0 per cui si trova in una posizione di vantaggio per iniziare una didattica online.

“Siamo abituati a lavorare con la tecnologia- specifica la dirigente– quindi per i ragazzi più grandi stiamo predisponendo delle possibilità per la formazione a distanza. Indicheremo anche dei siti, nella fattispecie per i ragazzi di terza media che dovranno affrontare l’esame, come quello dell’Invalsi da cui è possibile scaricare le prove di matematica, italiano e lingue. I docenti assegneranno comunque i compiti che i ragazzi potranno rinviare svolti per essere corretti. Oltre a ciò prevediamo di inviare anche dei video messaggi per spiegare agli studenti la situazione. La stessa cosa si farà anche con la scuola primaria dove stiamo pensando di assegnare ai ragazzi dei lavori da svolgere a casa in modo che quando ritorneranno a scuola possano confrontarsi tutti insieme sull’esperienza vissuta”.

Anche gli uffici di segreteria hanno dovuto prendere delle precauzioni:

“non riceviamo in presenza, ma online, ha continuato la dirigente scolastica. Con i docenti è in corso una riunione- ha sottolineato Sonnino- per decidere quali sono le procedure, le iniziative da intraprendere per garantire una vicinanza alle famiglie e ai ragazzi, a partire dalla scuola dell’infanzia, la primaria e la secondaria. In questi giorni abbiamo cercato di affrontare l’argomento con i ragazzi, introducendo anche alcune norme elementari come non camminare in gruppo o tenersi a distanza”.

2020-03-13T18:04:58+01:00