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Coronavirus. Preside ic ‘Chioggia 1’: “Grazie alle famiglie, supporto fondamentale”

Tra favole e classi virtuali continua didattica on line dell'istituto veneto

ROMA – Se la rivoluzione digitale nella scuola italiana durerà è tutto da vedere, e da auspicare. Certamente, se in questi giorni alcuni segnali in questa direzione stanno manifestandosi, è anche grazie alle famiglie: “È fondamentale il supporto che ci stanno dando” ammette la professoressa Luciana Salvagno, primo collaboratore dell’istituto comprensivo ‘Chioggia 1’ della cittadina veneta.

“Grazie a una vera e propria corresponsabilità- continua la docente- ognuno di noi sta dando il meglio della propria professionalità affinché i ragazzi possano continuare ad apprendere e lo possano fare in maniera innovativa”. E a chi deve apprendere pare piaccia anche di più, riconoscono i docenti dell’istituto riferendosi agli alunni e alle alunne, “tant’è vero che partecipano con entusiasmo e responsabilità”.

Un clima tanto effervescente spinge gli insegnanti ad andare oltre: “Se nella prima fase del fermo didattico, alla scuola secondaria di primo grado ‘Pellico’, ci eravamo subito organizzati mantenendo i contatti con gli alunni tramite il registro elettronico e dei link a dei padlet e organizzando la didattica per classi parallele- racconta la professoressa Cristina Varagnolo- per il periodo 9-14 marzo molti di noi sono passati alla creazione di vere e proprie classi virtuali, tramite la piattaforma Edmodo. Attraverso Edmodo abbiamo creato aule online dove incontrare gli studenti e fornire indicazioni di studio, materiali, slide, videolezioni già pronte o videoregistrate da noi stessi; inoltre, abbiamo la possibilità di assegnare compiti che gli alunni possono consegnarci nei tempi stabiliti”.

“Nessuno si è mai fermato- rivendica la dirigente Maria Cristina Baleani- tutte le discipline sono assicurate e l’inclusione resta una priorità, grazie anche all’impegno dei docenti di sostegno. La scorsa settimana abbiamo svolto tutti insieme delle sessioni di formazione a distanza, condividendo buone pratiche e idee innovative: dalla preoccupazione di rifornire i materiali didattici delle maestre della ‘Padoan’ e della ‘Gregorutti’, alla ‘Pellico’, dove gli insegnanti di strumento correggono le esercitazioni tramite registrazioni, la professoressa di italiano interagisce con videolezioni create con ‘ScreenCast-O-Matic’, e ancora scienze motorie affronta la storia del tennis e poi verifica tramite quiz online, solo per fare qualche esempio- spiega Baleani- Voglio citare, una per tutti, anche la docente della scuola primaria Laura Biolcati che ogni sera registra un racconto da inviare ai suoi bambini con una sua rubrica ‘la Maestra legge Rodari, favole a distanza’. Esempi di professionalità dal cuore della scuola italiana”. 

2020-03-13T17:56:14+01:00