hamburger menu

#stopcovid19: da allievi Atenei di Pisa un manuale social per la sopravvivenza

PISA- #Stopcovid19 è l’hashtag lanciato da un gruppo di studenti e studentesse di biotecnologia e medicina della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa che, essendosi visti annullare l’evento ‘BioTencoLogico’ a cui stavano lavorando, hanno deciso di potenziare il loro impegno nella divulgazione scientifica con la pubblicazione periodica di video informativi sul coronavirus. Una sorta di “manuale […]


PISA- #Stopcovid19 è l’hashtag lanciato da un gruppo di studenti e studentesse di biotecnologia e medicina della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa che, essendosi visti annullare l’evento ‘BioTencoLogico’ a cui stavano lavorando, hanno deciso di potenziare il loro impegno nella divulgazione scientifica con la pubblicazione periodica di video informativi sul coronavirus. Una sorta di “manuale social per la sopravvivenza”, come l’hanno definito.

Il primo video realizzato, #gimme6challenge, spiegava come lavarsi correttamente le mani secondo le indicazioni dell’OMS, l’organizzazione mondiale della società. Incoraggiati dal suo successo, fanno sapere dal gruppo, hanno deciso di continuare:

“Con #stopcovid19 consolidiamo questo impegno come contributo alla battaglia comune per prevenire il contagio da Sars-CoV-2, per richiamare l’attenzione ora sull’importanza di restare a casa, ora sui suggerimenti per gestire la quarantena, ora sulle bufale che rischiano di rendere ancora più difficile la lotta contro il virus”.

La strategia di divulgazione scientifica prevede la raccolta di informazioni da fonti autorevoli, come l’Oms, i siti ministeriali, le riviste scientifiche; il riassunto dei punti fondamentali, infine il loro racconto in maniera accattivante. Quello che il team si propone di fare è

“spiegare la logica e la biologia alla base della lotta al virus e delle misure di sicurezza, sapendo che questo renderà più facile accettarle e metterle in pratica. Non è un caso se la prima clip è dedicata proprio alla necessità di restare a casa, una necessità talvolta difficile da accettare ma che ha un suo fondamento scientifico, per rallentare e poi bloccare il contagio da Sars-CoV-2”.

2020-06-10T10:32:35+02:00