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Sono il padre di una ventenne determinata a trasferirsi dal fidanzato…

Buonasera, Sono il padre di una ragazza ventenne che in questi giorni è determinata a trasferirsi a casa della famiglia del fidanzato che abita in un comune limitrofo…Io mi sto battendo come un leone per farle capire che la è sbagliato etc etc…Sembra che niente la distolga dall’insano proposito…la madre “la capisce” e non si oppone..Siamo […]

Buonasera, 
Sono il padre di una ragazza ventenne che in questi giorni è determinata a trasferirsi a casa della famiglia del fidanzato che abita in un comune limitrofo…
Io mi sto battendo come un leone per farle capire che la è sbagliato etc etc…Sembra che niente la distolga dall’insano proposito…la madre “la capisce” e non si oppone..Siamo una famiglia di buon livello culturale ed etico eppure…Cosa posso fare? Fin dove posso arrivare per far valere il mio no? Un consiglio….un parere…grazie.

Anonimo


Buongiorno,
capiamo certamente la sua preoccupazione. In una situazione così difficile e straordinaria come quella che stiamo attraversando è molto probabile che ogni genitore voglia avere i figli vicini per avere la certezza che stiano bene e che non gli succeda niente. D’altra parte quando i figli sono grandi, tenerli vicini e proteggerli è sempre più complesso, a quel punto è necessario fidarsi di ciò che le avete stato insegnato, degli strumenti che le avete dato come genitori di cui lei sicuramente farà tesoro. Inoltre ci sono degli aspetti pratici: i comuni di cui parla dove si trovano? Se sono in una zona altamente a rischio, da decreto non si può uscire dal comune di residenza, in tutti i casi, come saprà, sua figlia dovrebbe avere un’autocertificazione che giustifichi il suo spostamento (solo per comprovate esigenze primaria necessità) perchè è molto probabile che la fermino per un controllo e che non la facciano proseguire. Immaginiamo inoltre che sia in contatto con la famiglia del fidanzato, o che almeno la ragazza si sia accertata che stiano bene e che non siano persone a rischio contagio (medici, sanitari, personale dei servizi pubblici). Infine informi sua figlia, se non lo ha già fatto, delle conseguenze a cui va incontro una persona che viola la quarantena: denuncia per procurata epidemia colposa che è un reato che dai 3 ai 12 anni di carcere o un’ammenda fino a 206 euro. 
Oltre questo non crediamo che lei possa fare altro, ha fatto il suo dovere di genitore e questo dovrebbe bastare a proteggere sua figlia da decisione impulsive o affrettate. Le siamo vicini.
Un caro saluto!
L’èquipe degli Psicologi 

2020-11-09T17:24:43+01:00