hamburger menu

Come tutti ho dovuto adeguare la mia routine familiare alle circostanze…

Buongiorno,sono un’insegnante di sostegno di scuola primaria ma sono ancor prima moglie e mamma di due bambini di 3 anni e 18 mesi. Come tutti ho dovuto adeguare la mia routine familiare alle circostanze; non mi lamento perché cerco di vedere le cose positive e le grazie che ogni giorno ricevo ( siamo credenti e […]

Buongiorno,
sono un’insegnante di sostegno di scuola primaria ma sono ancor prima moglie e mamma di due bambini di 3 anni e 18 mesi. Come tutti ho dovuto adeguare la mia routine familiare alle circostanze; non mi lamento perché cerco di vedere le cose positive e le grazie che ogni giorno ricevo ( siamo credenti e confido in Dio prima che nell’uomo), stiamo tutti bene ed è già una cosa non scontata. Tuttavia non nascondo le difficoltà, personalmente sono passata da una situazione di molto aiuto familiare in cui i miei genitori mi sostenevano in tutto dalle faccende domestiche alla gestione dei piccoli ad una in cui devo pensare a tutto anche solo banalmente a cucinare 2 volte al giorno lavare stirare e tenere impegnati i due piccoli. A questo si aggiunge la difficoltà nella nuova gestione della didattica che, oltretutto essendo di sostegno mi risulta davvero difficile fare a distanza e ritagliare il tempo per imparare..insomma il mio “problema psicologico” è un senso di inadeguatezza (soprattutto lavorativo) e di ansia con i tempi che, paradossalmente, pur essendo sempre a casa, faccio davvero fatica a gestire. 
Mi fa piacere questa offerta di supporto psicologico e penso che molte famiglie ne abbiano bisogno. Grazie

Anonima

Cara Anonima,

non è facile lo sappiamo benissimo, dobbiamo riorganizzare tutta la nostra quotidianità, la nostra routine. L’organizzazione familiare e lavorativa è cambiata in un secondo. Non abbiamo avuto il tempo di poter pensare e riflettere, e se ci pensiamo bene, forse è anche un qualcosa di positivo, è quindi giustificato questo senso di frustrazione e sbandamento ma concediamoci del tempo. Partiamo dalla didattica e dal tuo ruolo di insegnante, crediamo che quello che più conta in questo momento sia soprattutto il contatto emotivo affettivo con gli alunni che stavi seguendo. Già il pensare a loro attraverso attività didattiche, fa si, che loro colgano la tua vicinanza. Prova a confrontarti con i tuoi colleghi per qualche suggerimento, non sappiamo che tipo di difficoltà hanno i ragazzi che segui, prova a cercare nei portali dedicati alle attività scolastiche, forse già stavi lavorando con schede didattiche. Altri insegnanti come te si stanno sperimentando in questa nuova modalità, procedono per tentativi aggiustando le cose anche confrontandosi con i genitori o con i ragazzi stessi. Per quanto riguarda le questioni puramente pratiche, si è vero anche pensare a due pasti, colazione, merende ecc. è veramente complicato, ma siete in due cercate di dividervi i compiti, come crediamo già state facendo, ma soprattutto concentriamoci sulle priorità. Quando il tutto sarà finito, ti stupirai degli strumenti hai messo in campo per fronteggiare il tutto e ne resterai sorpresa. Se vorrai continuare a scriverci saremo lieti di condividere con te questi momenti.

Andrà tutto bene

Un caro saluto!

2020-11-09T15:22:37+01:00