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Coronavirus, studenti Erasmus: le misure della Commissione Europea

Mantenute borse e implementata didattica a distanza

studiare all'estero

ROMA – L’emergenza Covid-19 ha avuto un impatto anche sugli studenti e le studentesse che, partecipando al progetto di mobilità Erasmus+, si trovavano all’estero e sono dovuti tornare a casa o sono rimasti nel Paese ospitante. L’emergenza internazionale legata alla pandemia e la chiusura delle strutture universitarie e delle organizzazioni ospitanti la mobilità in genere – così come l’adozione delle misure straordinarie nel nostro Paese e, a seguire, negli altri Paesi europei ed extra UE – ha generato molteplici implicazioni sulle mobilità Erasmus degli studenti e dello staff.

L’emergenza, pertanto, impone una gestione eccezionale delle attività di mobilità Erasmus+ nel rispetto delle disposizioni dettate dalla Commissione europea alle Agenzie Nazionali. Le procedure specifiche di gestione della mobilità Erasmus+ nel settore dell’Istruzione superiore che rifletteranno tale eccezionalità saranno formalmente comunicate agli Istituti di istruzione superiore beneficiari di progetti di mobilità, in coerenza con le disposizioni dettate dalla Commissione Europea a tutte le Agenzie Nazionali nei paesi partecipanti al Programma.

L’agenzia nazionale Erasmus+ Indire ha quindi voluto aggiornato studenti e atenei in merito alle decisioni prese dalla Commissione europea durante il periodo emergenziale. Anzitutto l’approccio sarà flessibile offrendo a ragazzi e ragazze il sostegno necessario durante il periodo di chiusura degli atenei, garantendo il completamento dei risultati di apprendimento indicati nei Learning Agreement tramite la didattica a distanza, fortemente incoraggiata dalla Commissione Europea in ogni sua forma.

Oltre alle attività di e-larning garantite dalle università ospitanti, Indire comunica che studenti e studentesse manterranno la borsa Erasmus alle stesse condizioni. La gestione eccezionale dell’emergenza ha portato poi ad estendere il lasso di tempo utile per la mobilità Erasmus dei neolaureati portato da 12 a 18 mesi dal conseguimento del titolo mentre per il riconoscimento delle attività svolte e dei crediti acquisiti per gli studenti e le studentesse rimangono sempre appannaggio dell’istituto di appartenenza.

L’agenzia Indire segnala inoltre come siano aperti tutti i canali di supporto come le associazioni di studenti a supporto degli studenti in mobilità e il messaggio da parte di Erasmus student network rivolto a tutti gli studenti e studentesse. A questo link è possibile accedere alla pagina dedicata.

 

2020-04-01T09:50:55+02:00