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All’ic di ‘Monte Romano’, didattica a distanza con Gianni Rodari

La maestra Fiorucci: Molti genitori hanno imparato a usare la tecnologia"

VITERBO – Ogni singola parola può ispirare un racconto, ma una storia nasce soltanto se si crea un binomio fantastico, cioè un incontro-scontro tra due termini apparentemente estranei. Scrive Rodari: “La parola singola agisce solo quando ne incontra una seconda che la provoca, la costringe a uscire dai binari dell’abitudine, a scoprire nuove capacità di significare. Non c’è vita, dove non c’è lotta”.

Lo sa bene la maestra Marina Fiorucci, che nella piccola realtà di Monte Romano in provincia di Viterbo insegna all’istituto comprensivo ‘Piazza Marconi’ di Vetralla. Lei, docente di italiano, arte, musica e motoria ha scelto di partire proprio da Gianni Rodari, dal suo ‘binomio fantastico’. Il maestro e scrittore era già conosciuto dai bambini, abituati a leggere in classe le sue favole. E ora che la didattica è solo a distanza quelle fiabe, quei racconti sono tornati utili.

“Ho dato loro da scrivere delle storie- spiega la maestra Marina- a partire dalle parole delle favole di Rodari e ora voglio raccoglierle in una sorta di libro che consegnerò loro”. Per fare educazione all’immagine, invece, la maestra Fiorucci ha pensato di fare un lavoro sul tema dell’uovo cercando il suo valore simbolico. Tutto è fatto attraverso la piattaforma WeSchool che l’istituto ha attivato da subito.

Una piccola rivoluzione in un paese come Monte Romano dove non tutti a casa avevano un computer e sapevano usarlo: “Alcuni genitori- confida la maestra- hanno imparato sul campo”. Ma la didattica a distanza servirà anche dopo l’emergenza: “Abbiamo imparato molto in questa fase. Ora potremo usarla- dice Marina Fiorucci- per fare in modo che i nostri alunni possano riprendere anche da casa le lezioni”. 

2020-04-06T16:06:59+02:00