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VIDEO | Maturità, uno studente: “Siamo in attesa di maggiori informazioni”

Andrea del liceo Boggio Lera di Catania, racconta le preoccupazioni per l'esame

CATANIA – Con l’attuale stato di emergenza sanitaria e la chiusura delle scuole su tutto il territorio nazionale, i maturandi 2020 si trovano di fronte ad uno scenario che non avrebbero mai potuto immaginare. Il nuovo decreto Scuola approvato dal consiglio dei Ministri delinea la possibilità che l’esame di maturità sia solo orale e che la seconda prova possa venire rimodulata o esclusa. Il 18 maggio è la data utile per capire se le misure restrittive di contenimento del contagio verranno allentate con il conseguente rientro dei ragazzi tra i banchi di scuola. In tal caso, gli esami di Stato prevederanno anche gli scritti.

“Le informazioni date finora dal ministero dell’Istruzione non sono chiarissime– dice Andrea, all’ultimo anno del liceo scientifico ‘Boggio Lera’ di Catania- e il 18 maggio come data culmine per sapere esattamente che cosa ne sarà di noi, ci preoccupa. Significherebbe adattarsi a nuove modalità d’esame, di cui verremo a conoscenza solo in un secondo momento, secondo me, tardivo per prepararsi per bene alla maturità”.

Tuttavia, le ultime valutazioni del comitato tecnico e scientifico del ministero della salute sul rischio di contagio da Covid-19, escluderebbero la possibilità di riaprire le scuole a metà maggio con uno slittamento a settembre, rasserenando lo studente siciliano:

“In vista delle dichiarazioni degli esperti, probabilmente la forma d’esame sarà solo orale e on line, a mio avviso una modalità molto più adeguata alle condizioni attuali ed in linea con lo studio degli studenti che non si sono ancora adattati completamente alla didattica digitale a distanza”. 

2020-04-15T17:06:11+02:00