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Sesso all’italiana

Gli italiani hanno fama in tutto il mondo per il cibo, l’arte, lo stile e per essere dei grandi seduttori, ma è ancora così? In realtà il latin lover (Amante molto passionale e romantico; in partic., secondo un diffuso luogo comune, l’uomo italiano) non esiste più, al suo posto c’è un uomo timido, sensibile, più […]

Gli italiani hanno fama in tutto il mondo per il cibo, l’arte, lo stile e per essere dei grandi seduttori, ma è ancora così?

In realtà il latin lover (Amante molto passionale e romantico; in partic., secondo un diffuso luogo comune, l’uomo italiano) non esiste più, al suo posto c’è un uomo timido, sensibile, più intellettuale che carnale. Un uomo che, insomma, alle turiste non interessa più di tanto, specialmente se sono venute in vacanza in Italia con la speranza di farsi corteggiare dal “macho latino”.

E’ possibile che l’apice di questa fama sia arrivata negli anni ’60: all’epoca la donna italiana era molto meno disinibita della maggior parte delle straniere. Le giovani turiste in vacanza nella penisola dovevano sembrare piuttosto aperte, e quindi facili prede del maschio latino.
Il giovane italiano poteva osare con una donna inglese quello che non avrebbe mai potuto immaginare con un’italiana. La caccia alla straniera era quasi un obbligo. Un comportamento diverso poteva suscitare il dubbio di un orientamento sessuale non conforme al costume corrente.
Con l’emancipazione delle italiane, l’uomo ha potuto ampliare la sua area di azione, ma su molte spiagge perdura ancora la tradizione della caccia alla straniera. In mancanza di ragazze di altre nazionalità, vanno bene anche le donne che abitano in una città lontana.

Da cacciatori, i galli di casa nostra sono diventati prede, mettendo a nudo più il loro lato femminile che quello virile (57%), perdendo oramai il famoso savoir faire del latin lover, fatto di divertimento, risate e allegria (51%) e abbandonandosi spesso a comportamenti infantili (49%).
Uno studio commissionato dalla Società Italiana di Urologia (SIU) e l’Associazione Italiana Ginecologi Ospedalieri (AOGOI), indica che oltre 16 milioni di italiani sono alle prese con défaillances sessuali. 

La relazione individua nella crisi economica il motivo principale. Accanto alle tradizionali cause di guasti e ulteriori riduzioni della libido (routine, depressione, alcol, tabacco, …) si pone il peso della crisi economica e le sue conseguenze. Con la crisi, molti italiani vivono difficoltà professionali non indifferenti, per cui l’uomo vede depotenziato il suo ruolo di produttore di reddito capace di accudire, proteggere e sostentare una famiglia. Quest’immagine va rivista e forse è arrivato il momento di accettare la cooperazione con la propria partner valorizzando e riscoprendo nuove parti di sé attingendo su altre risorse.

Quindi ben venga l’uomo che si prende cura dei propri figli, che passa più tempo in famiglia a scapito del lavoro e che sappia manifestare i suoi sentimenti senza temere di apparire debole.
In quest’ottica tutto assume un sapore nuovo e forse l’immagine dell’uomo italiano può solo giovarne, quindi addio al gallo cedrone e ben venuto romanticismo.

Lo sapevi che…

  • Sono galanti (78%), non hanno sbavature nel loro abbigliamento affinato (67%) e sono in grado di dare attenzioni uniche (59%). Piace meno l’ironia (45%) e il fisico considerato forse non troppo atletico (43%). Ma nonostante tutto 8 su 10 non cedono più alle lusinghe e alle avances del macho italiano diventato fiacco, lezioso ed effeminato.
  • Coloro che ancora sono in grado di fare breccia nel cuore delle donne straniere in vacanza nelle località del Bel Paese, a sorpresa, sono gli studenti (23%) che superano gli imprenditori (21%) e gli intramontabili dj e animatori dei villaggi turistici e dei lidi balneari (17%).
  • Crolla, invece, il mito del bagnino (11%), mentre professionisti come medici (9%) o avvocati (7%) non sono più considerati all’altezza dell’arduo compito di conquistare le loro attenzioni o di rubare, anche solo per qualche torrida giornata estiva, il loro cuore.
  • La sessuologa svedese Milena Ivarsson consigliava addirittura alle pazienti depresse di trascorrere due settimane in Italia, certa che tra le braccia abbronzate di qualche tipo da spiaggia avrebbero recuperato il sorriso.

Dubbi e domande….

Anonima,
Tutti mi parlano di un ragazzo: mi dicono tutti che è un figo e io ci credo…
Fiore,
Lui aveva detto che stava in pausa ma dopo che diciamo l’ho scoperto…


In questa scena del film “Gallo cedrone” possiamo vedere una tipica e ironica modalità di approccio all’italiana…

https://www.youtube.com/watch?v=xtAV6btQHaA

 

2021-04-19T17:47:16+02:00