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Genova, preside ic ‘Teglia’: “Rientro sicuro? Servono regole chiare”

Intervista alla preside Elena Tramelli

GENOVA – “Speriamo si possa ricominciare, pure con alcune precauzioni, senza alternare la presenza a scuola”.

Così a diregiovani.it Elena Tramelli, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo genovese di ‘Teglia’ già al lavoro sugli scenari possibili per il rientro a scuola.

“Secondo me c’è la necessità di informare con più chiarezza famiglie e bambini sulle precauzioni da adottare per il rientro. Servirebbe un decalogo dei comportamenti corretti per la tutela e l’autotutela- chiarisce- Se dovessimo trovarci invece ancora in una situazione di grande cautela, sono convinta che i nostri bambini capirebbero e saprebbero adottare il comportamento corretto, come sempre quando l’adulto spiega loro le cose in modo razionale. Penso potrebbe essere invece più difficile per la scuola dell’infanzia e per gli alunni con disabilita’ capire e tradurre in pratica le misure per il rientro”.

Continuare dunque a lavorare è la priorità:

“I docenti hanno saputo affrontare immediatamente un cambio repentino di situazione, ora sono in uno stato di continua navigazione a vista e contemporaneamente guardano avanti. Si prova tutti insieme a pensare a geometrie variabili di rientro, integrando e alternando didattica digitale e didattica in presenza, ma ci si chiede anche cosa potrebbe significare un ulteriore prolungamento di chiusura; questo sarebbe lo scenario da scongiurare con maggiore forza. Se da un lato è corretta la tutela della salute di tutti- problematizza poi Tramelli- dall’altro è necessario pensare che un tempo troppo prolungato di chiusura e convivenza in spazi che per alcuni sono davvero angusti e claustrofobici possa condurre a disagi importanti. Però la scuola non va vista come un’organizzazione familiare, di supporto o di risposta organizzativa- conclude la dirigente- Dobbiamo rivalutare l’importanza della scuola, il suo valore in sé: la scuola è crescita dell’individuo, è rapporto con l’altro, con l’adulto, coi pari, è saper gestire le proprie autonomie e stanchezza, è relazione. La scuola è tutto questo”.

2020-04-21T17:02:24+02:00