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VIDEO | ‘Opera prima’, due studentesse del ‘Vico’ di Napoli tra i vincitori

L'intervista a Beatrice e Maria Rita

NAPOLI – “Quando la professoressa di italiano ci ha proposto di partecipare al concorso ‘Opera prima’ non pensavamo di avere possibilità di vincere. Siamo felicissime di esserci riuscite e di pubblicare i nostri lavori come delle veri scrittrici”.

Sono le parole di Maria Rita Di Stasio e Beatrice Lanzillo, studentesse del liceo ‘Vico’ di Napoli, che a diregiovani.it hanno commentato la loro vittoria, insieme ad altri 8 studenti e studentesse di tutta Italia, al concorso ‘Opera prima’ organizzato dall’istituto Toniolo di Milano. Tema di quest’anno era ‘Mode.modi’, i dieci racconti migliori selezionati dalla giuria verranno pubblicati in un libro per ragazzi, della casa editrice ‘Il Castoro’.

Le due studentesse vincitrici non hanno in comune solo il fatto di essere le uniche del sud Italia a vincere il premio ma anche di frequentare la stessa scuola e di essere migliori amiche. Un fatto che, seppur con una inaspettata vittoria di entrambe, ha dato ad entrambe una marcia in più.

“Ci siamo sostenute tanto a vicenda, noi abbiamo grande complicità- ha detto Maria Rita- quando la professoressa Bianca Iaccarino ci ha proposto di partecipare abbiamo pensato subito l’una all’altra, abbiamo entrambe una grande passione per la scrittura, anche se, come è ovvio, la interpretiamo in modi diversi”.

Una passione che ha vita nei compiti in classe a scuola, ed è proprio tra i banchi che le due studentesse sono riuscite a coltivarla, aiutate da docenti che hanno creduto fortemente nelle loro doti.

“La mia professoressa d’italiano è la persona che più mi ispira, la vedo come una mentore- racconta Beatrice- è stata lei la prima persona che ha creduto in me, che ha voluto investire in me quando io invece avevo forti dubbi sulle mie capacita’ di diventare una scrittrice”.

Un ambiente che ha consentito alle due ragazze di vincere la possibilità di pubblicare i loro lavori, entrambi ritenuti dalle autrici molto personali. Quello di Beatrice è una lettera che racconta l’esperienza di una donna che, come spiega lei stessa, “fa in modo di renderci da tante a una”, raccontando l’esposizione alla paura e alla vergogna che molte donne devono subire.

Maria Rita invece nel suo racconto parla della disabilità, di come cambi la percezione della stessa durante la vita: dal considerarla una preoccupazione a “una cosa di cui andar fieri e ci rende unici”. Nei prossimi mesi le studentesse lavoreranno a stretto contatto con le editor della casa editrice per vedere poi il loro e-book pubblicato.

“È incredibile che quello che per noi era un compito d’italiano qualsiasi adesso diventerà il nostro libro. Ed è ancora più bello che ci siamo riuscite insieme, da migliori amiche”, concludono. 

2020-04-30T18:22:48+02:00