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Cisco, la tavola rotonda virtuale per la didattica del futuro

Un confronto da docenti e esperti

ROMA – Sono più di due mesi che le scuole italiane hanno chiuso i loro edifici e hanno quindi dovuto spostare le attività didattiche dai banchi di scuola al web in un’ottica inizialmente emergenziale e di breve durata, ad una quotidiana che potrebbe durare ancora. Dopo un periodo iniziale di rodaggio gli istituti possono tracciare un primo bilancio sulla Dad.

Proprio a questo scopo Cisco, leader mondiale del networking, tra le prime aziende a mettere a disposizione delle scuole la piattaforma ‘Webex’, ha organizzato questa mattina la tavola rotonda virtuale ‘la scuola continua! Come costruire una didattica a distanza efficace oggi e per il futuro dell’educazione’. All’iniziativa oltre a Marianna Ferrigno e Angelo Fiengo di Cisco italy, ha preso parte il direttore dell’istituto ‘Cristo Re’ di Roma e il professore Emilio Arlotta dell’istituto ‘Ettore Majorana’ di Milazzo.

“Veniamo da un’esperienza intensissima di 8 settimane- racconta Angelo Fiengo- sin dal primo giorno ci siamo chiesti come aiutare le scuole nella Dad pensando a contenuti dedicati e ragionando su come permettere a tutti e tutte di utilizzare i nostri strumenti”.

Così la piattaforma cisco ‘Webex’ è riuscita a creare dei punti di contatto tra esperienza virtuale e reale. Studenti e studentesse durante le lezioni online hanno potuto alzare la mano per intervenire, chiudere la porta, scrivere alla lavagna virtuale. Un lavoro riconosciuto dagli istituti che utilizzano la piattaforma come raccontano il docente Emilio Arlotta del ‘Majorana’ di Milazzo e Eugenio Corsi dell’istituto ‘Cristo Re’ di Roma:

“Abbiamo usato la piattaforma per riuscire ad erogare un servizio secondo le istanze educative di alunni e famiglie- sottolinea il direttore Corsi- mi preme sottolineare che siamo riusciti a raggiungere con la Dad tutti gli alunni e le alunne, con particolare attenzione a quelli affetti da disabilità”.

“Siamo riusciti a trasporre in piattaforma quasi tutte le iniziative che facevamo in presenza cercando di mantenere la scansione oraria classica- ha detto Arlotta- ci siamo riusciti grazie alla disponibilità dei docenti, formandoli, e grazie alla disponibilità di Cisco di rendere la piattaforma fruibile per l’uso scolastico”.

Una riflessione è stata fatta sulla Dad come opportunità di essere usata anche quando si uscirà fuori dall’emergenza.

“Dopo il periodo di rodaggio, i docenti in questi mesi hanno potuto acquisire un grande know-how, sono sicuro che alcune attività, almeno in parte si potrà continuare a svolgere in Dad”, ha detto Arlotta.

“Bisogna considera ovviamente il grado di istruzione- ha concluso il direttore Corsi– se per esempio alle medie e alle superiore può funzionare, difficilmente potrà esserci una Dad non emergenziale per la primaria”.

2020-05-13T14:48:41+02:00